Le organizzazioni sindacali proclamano lo STATO DI AGITAZIONE del personale del Comune di Ciampino
Le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, UILFPL e la RSU proclamano lo STATO DI AGITAZIONE del personale del Comune di Ciampino e chiedono l’intervento del Prefetto.
L’inizio del procedimento di conflitto è stato un atto dovuto a seguito del mandato dei lavoratori in occasione dell’assemblea del 26 maggio scorso ed a seguito dell’ennesima inconcludente riunione tenutasi in data 15/06/2022 con la delegazione trattante di Parte Pubblica.
La dirigenza intervenuta non ha dato risposte certe ai diversi solleciti proposti dimostrando una totale mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori e delle relazioni sindacali, fornendo informazioni inesatte, dimostrando quindi anche “disattenzione” verso la materia e verso i lavoratori. Inoltre, subito dopo la proclamazione dello stato di agitazione e della richiesta del tentativo di conciliazione in Prefettura, l’Amministrazione ha inviato solo parte della documentazione più volte richiesta.
Nonostante i due anni di crisi Covid e la cronica mancanza del personale (solo in minima parte resa meno grave con le recenti assunzioni, giunte dopo anni di richieste sindacali in tal senso e ancora largamente insufficienti) il personale del comune si è rimboccato le maniche e ha garantito, in taluni casi anche sacrificando ferie e riposi, l’apertura degli uffici e il funzionamento dei servizi. La Dirigenza invece ancora non conclude i procedimenti sulle valutazioni delle performance dell’anno 2020, non risponde sulle specifiche responsabilità dell’anno 2021, sulle progressioni economiche orizzontali del 2021, ed inoltre ha proceduto ai vari aggiornamenti del piano del fabbisogno triennale senza alcuna tempestiva informativa o confronto con le organizzazioni sindacali.
Inoltre – sempre senza alcun confronto né informativa con le organizzazioni sindacali – ha approvato nei giorni scorsi il nuovo regolamento della Polizia Locale.
I Dipendenti sono stanchi di non vedersi riconosciuti i propri diritti, di non essere tenuti in considerazione e stanchi di convivere con una indisponente dirigenza alla guida del Municipio. Anche atteggiamenti datoriali suscettibili ed indifferenti hanno “condito” l’ultima riunione portando così le parti sindacali unitariamente a decidere di richiedere l’intervento della Prefettura per cercare di “raffreddare” l’alta temperatura tra le parti.
L’attuale gestione della Dirigenza sta lasciando l’amaro in bocca ai dipendenti comunali, in quanto non ha considerato una priorità i diritti dei lavoratori, lasciando molto probabilmente a chi verrà l’onere di risolvere anche i ritardi e le problematiche continuamente illustrate dalle parti sindacali. La Città e la macchina amministrativa sono nel caos e dovranno risorgere ma sarà difficile fin quando determinati atteggiamenti distanti dall’efficienza amministrativa non cambino verso una rotta di condivisione, rispetto e priorità verso chi lavora con dignità al servizio dei cittadini!
Si auspica un risolutivo intervento del Prefetto al fine di far “riordinare le idee” alla Parte Datoriale per evitare ulteriori forme di protesta se non vengono rispettati gli accordi contrattuali e le corrette relazioni sindacali.
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