Le Corporation – 5
…come la nostra acqua e la nostra aria, altrimenti finiremmo per morire. Anche nel caso di quest’ultima, non siamo in grado di scaricare come si deve l’anidride carbonica e l’anidride solforosa. Creiamo dei permessi con dei limiti per chi provoca inquinamento e ne autorizziamo il commercio. In questo modo, c’è un prezzo da pagare per chi inquina l’ambiente. C’è chi propone la privatizzazione per ogni metro cubo d’aria, d’acqua, di ogni centimetro quadrato del pianeta, come un marketing globale. Paragonare il marketing del passato a quello odierno è come paragonare una carabina ad una bomba intelligente. Non è una questione di qualità del prodotto, se sia buono o no, è l’intento di manipolare le persone per farlo comprare, soprattutto i bambini. I bambini non sono adulti in miniatura, la loro mente non è sviluppata e gli esperti di marketing giocano sulla loro vulnerabilità. La pubblicità sottoposta ai bambini, oggi, è studiata da psicologi ed esaltata da una tecnologia mediatica un tempo inimmaginabile. Loro sono i consumatori adulti del domani. Lo scopo delle coorporation è massimizzare i prodotti e le quote di mercato, per questo devono agire sul target della popolazione, che va trasformata in una massa d’irrazionali consumatori di beni, di cui in realtà, non hanno bisogno, sviluppando i cosiddetti desideri “creati”, e imporre, così, la filosofia della futilità. Le industrie di pubbliche relazioni e pubblicità sono progettate per plasmare le persone sin dall’infanzia, sullo stampo per loro più conveniente. Menti creative si adoperano per rafforzare la nostra fiducia nelle coorporation, ci seducono con illusioni ingannevoli pensate per distrarci, costruendo così il nostro consenso. Ci hanno fatto credere, attraverso propaganda e intrattenimento, che le coorporation sono inevitabili, indispensabili, notevolmente efficienti, responsabili del progresso e del benessere. Riconfigurano la politica pubblica, abbassano le tasse per loro e per i ricchi, ma noi non vediamo nulla di tutto questo, la sottrazione di denaro, l’impoverimento dei servizi, noi vediamo solo la bella facciata. Il loro marchio non è pubblicità, è produzione. Le coorporation del futuro non producono prodotti, realizzano il significato del marchio. La divulgazione dell’idea di se stesse è un progetto veramente invasivo; quindi, come si rende reale il concetto di un marchio? Un buon modo per iniziare è costruire una rappresentazione tridimensionale del marchio, la Disney è arrivata addirittura a costruire una città, Celebration, nello stato della Florida. In questo periodo ci sono 5000 residenti, 1330 case unifamiliari, 5 ristoranti e una dozzina di negozi. L’immagine del loro marchio, la loro ispirazione è la famiglia americana tradizionale e la città dell’America di una volta. Il loro slogan è la magia della famiglia. Disneyworld e Disneyland sono un’estensione logica del marchio. Ugualmente, i loro film d’animazione per la famiglia rappresentano l’estensione logica del concetto…..(Continua)
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