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LE CITTÀ POSSIBILI 2024 (8-30/9)

LE CITTÀ POSSIBILI 2024 (8-30/9)
Agosto 29
15:48 2024

L’associazione Valdrada Teatro 

torna a settembre con 

LE CITTA’ POSSIBILI 2024

3 debutti in prima nazionale,  3 incontri letterari e 3 percorsi formativi per concludere l’estate e iniziare una nuova stagione performativa portando l’arte nella periferia della Capitale

 8-30 settembre 2024 – Teatro del Lido di Ostia, Via delle Sirene, 22 – 00121 Lido di Ostia (RM)Ingresso gratuito con prenotazione

Press Kit disponibile qui: https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1u32QwokPM3YxsLOzlXXFFKR-KdLCssQE

L’associazione Valdrada Teatro torna con la III° edizione de “Le città possibili”, rassegna multidisciplinare che raccoglie eventi artistici, spettacoli dal vivo, musica e talk, al Teatro del Lido e nelle strade di Ostia, Acilia, Dragona e Dragoncello, per riportare l’arte nell’hinterland della capitale.

Dopo gli appuntamenti tra il 21 e il 23 giugno con “Fuori! Le arti alle strade”, si riparte l’8 settembre con una parata musicale sul Lungomare (dal pontile al Teatro del Lido raggiungibile con bus 01 e ciclabile lungomare) a cura della Caracca tamburi itineranti.

Largo spazio al teatro con tre debutti in prima nazionale di altrettante opere d’eccellenza, realizzate grazie alla collaborazione tra artiste locali e nazionali. Si parte il 14-15 settembre alle 19 con “Da fuori tutto bene: il can can del cancro” di Valdrada e Teatro Valmisa: lo spettacolo è di Giulia Vanni e Daniele Fabbri, con Giulia Vanni, in collaborazione con The Sando (proiezioni), Karma B (costumi), Associazione L’albero delle tante vite e Asl Roma 3 (supporto scientifico e divulgativo). Una storia vera e personale: il rapporto con l’ospite cancro-al-seno tra dramma e varietà, racconto comico e teatro canzone. Dalla diagnosi agli effetti collaterali delle cure, passando per surreali iter burocratici, i tabù del linguaggio legato alla malattia e una domanda che si ripete: “la salute è solo l’assenza di malattia o c’è altro?”

Il 21-22 settembre alle 19 Karumi Project e la Compagnia degli Accettella/Teatro Mongiovino portano in scena “Dearest Pinocchio”, uno spettacolo di marionette a filo in lingua inglese, dedicato al Re di tutte le marionette: Pinocchio. L’obiettivo è combinare tradizione e innovazione con uno spettacolo che rispetti i nuovi goal linguistici e promuova la nostra ricca tradizione nel teatro di figura e nella letteratura per ragazzi. Con “Dearest Pinocchio” si intende rilanciare inoltre il turismo culturale straniero nei teatri romani. Attualmente, in Italia sono rimaste solo tre famiglie storiche specializzate nelle marionette a filo; tra queste, la compagnia degli Accettella, che porta avanti la propria arte marionettistica da oltre 60 anni.

Infine, il 27-28 settembre alle 21 Chiara Becchimanzi e l’associazione Altrascena portano per la prima volta in Italia “4 minuti e 12 secondi” di James Fritz, uno dei lavori di maggior successo del West End londinese degli ultimi anni, nominato agli Olivier Award e rappresentato in numerosi paesi. Si tratta di un thriller intriso di humor tipicamente british, che esplora le conseguenze di un video hard finito online, affrontando temi di attualità e digitalizzazione con grande ritmo e originalità, portando i protagonisti a scendere negli abissi infernali ed esilaranti dei propri conflitti interiori. Regia di Giancarlo Nicoletti, scene di Alessandro Chiti, con Chiara Becchimanzi, Claudio Vanni e i giovanissimi Samuele Ghiani e Flavia LoRusso.

Alle tre produzioni che esordiscono con “Le città possibili” saranno dedicate altrettante settimane di residenza, durante le quali saranno calendarizzati prove e incontri aperti al pubblico, con particolare attenzione a un focus group giovanile, che possa essere reale testimone del processo di creazione.

Previsti all’interno de “Le città possibili 2024” anche tre incontri di formazione volti alla crescita personale e professionale dei partecipanti. L’8 settembre alle ore 10 si terrà un workshop di teatro in inglese, “LIGHTS, CAMERA, ACTION!” a cura di Paola Sacco e Viviana Mancini, dove si esploreranno  le difformità delle traduzioni e del doppiaggio  dall’inglese all’italiano attraverso l’analisi e l’interpretazione di scene cinematografiche e televisive, sviluppando competenze linguistiche e di recitazione.

Il 15 settembre sarà organizzato, sempre dalle 10, un laboratorio di progettazione culturale a cura di Chiara Becchimanzi che fornirà strumenti pratici per progettare eventi culturali efficaci, declinando obiettivi pubblici con visioni adattate al territorio, coinvolgendo partner e implementando collaborazioni virtuose in proposte progettuali chiare ed evocative.

Il 22 settembre, alle 10, si terrà il laboratorio di teatro di figura “CHE FIGURA!” a cura di Cristiano Petretto e Viviana Mancini, sulle tecniche del teatro di figura, con focus sul teatro d’ombre, che permette a studenti, appassionati e insegnanti di sperimentare nuove possibilità creative di rappresentazione e messa in scena.

Le IntelLetture, 3 incontri letterari performativi, partiranno invece con lo scrittore e insegnante Christian Raimo, che il 16 settembre presenterà “Scuola e resistenza”: un’indagine storica sul rinnovamento delle ideologie pedagogiche nell’Italia del dopoguerra, tra esperienze di avanguardia e riscoperta del potenziale democratico e cooperativo dell’educazione.

Il 23 settembre sarà la volta della sociolinguista Vera Gheno, con la presentazione del libro “Grammamanti – immaginare futuri con le parole”: le parole sono centrali nelle nostre vite e dischiudono infinite opportunità. Per questo dovremmo instaurare con loro una vera e propria relazione amorosa, sana, libera, matura. Perché le parole ci permettono di vivere meglio e ci danno la possibilità di cambiare il mondo.

Il 30 settembre chiuderà la manifestazione Federico Palmaroli, autore del fenomeno ‘Le più belle frasi di Osho’, che parlerà dell’ultimo libro “Il pugno se fa con la destra o con la sinistra?”: come una sorta di moderno Pasquino, l’autore ha dato vita a un fenomeno mediatico che attraverso immagini di cronaca decontestualizzate e affiancate a fulminanti battute in romanesco, ci mostra un Paese alle prese con le sue mille contraddizioni.

Il progetto, alla sua III° edizione, è ideato da Valdrada, Associazione Culturale attiva dal 2010 e interamente gestita da donne, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico “Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2024” (che mira a valorizzare il patrimonio culturale immateriale nelle periferie urbane con spettacoli dal vivo innovativi, finalizzati all’inclusione sociale e al riequilibrio dei territori e delle differenze sociali e culturali) promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con SIAE.

Si ringrazia il Municipio X – Presidenza | Assessorato alla scuola | Assessorato alle politiche sociali, l’Associazione TDL, Zetema – Progetto Cultura, la Asl Roma3, l’Accademia Santa Rita, Essenza Teatro e Teatro Domma

Gli eventi sono gratuiti con prenotazione a valdradateatro@gmail.com 

 Tutte le info sulla programmazione e su come raggiungerci: https://www.valdradateatro.it/citta-possibili-2024/ Fb: Valdrada Compagnia TeatraleIg: valdradateatro 

 

 

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