Le autrici M. Rita Concilio a Milano e Lavinia Monti a Bruges con le loro opere
Alla Darsena si presenta il libro “Mi hai trovata tu” di Maria Rita Concilio
Milano – Giovedì 23 febbraio alle ore 20 presso Le Trottoir alla Darsena, storico locale della movida milanese in Piazza Ventiquattro Maggio 1, la scrittrice Maria Rita Concilio presenta il romanzo Mi hai trovata tu. L’autrice dialogherà con la giornalista Benedetta Borsani.
Maria Rita Concilio (Salerno, 1973), manager in una multinazionale italiana, vive e lavora a Pescara. Nel 2007 ha esordito sulla scena letteraria con la silloge poetica “Ancora un alito di vento” (Ed. Tracce).
Mi hai trovata tu parla di vite sospese, come barche dondolanti sul mare al tramonto. Di naufragi sentimentali sulle rotte della felicità. Di dolori che levigano l’anima e il corpo, come fanno le onde con i ciottoli sulla riva. Ma anche della voglia di rialzarsi e ricominciare un nuovo viaggio. E del coraggio di essere sé stessi, in una società che ci vorrebbe cinici e insensibili.
Il romanzo è ambientato tra l’inizio e la prima metà degli anni Novanta del secolo scorso, tra Roma, una imprecisata città della costa adriatica e Milano. La protagonista è Anna, una giovane sognatrice, amante del mare, schiacciata dal peso delle aspettative che altri hanno su di lei. Anna è alla ricerca di un amore perfetto, di un approdo sicuro per dare un senso alla propria vita. Crede di trovarlo prima in Alessandro, ma la loro relazione naufraga. Poi in Carlo, rampollo anticonformista di una ricca famiglia di imprenditori milanesi. Dopo la fine della relazione, i disturbi del comportamento alimentare – bulimia e anoressia – di cui aveva sofferto in precedenza, tornano a manifestarsi, aggravati da depressione, sentimenti distruttivi, autolesionismo e pensieri suicidi. A tirarla fuori dal vortice che la sta per annientare è Cecilia, una collega di lavoro, che la assiste e la convince ad andare da uno psicanalista. Attraverso lo scavo analitico su di sé e sulla sua anima, sulle sue emozioni e aspirazioni, Anna ritrova un equilibrio esistenziale. Le domande sul senso della vita, sul prezzo da pagare per una vita felice, troveranno ora delle risposte. Nella nuova vita, ci sarà posto solo per ciò che veramente conta, anche a costo di sacrificare la carriera, il successo, l’ambizione. Una vita al prezzo di una vita.
Dalle pagine del romanzo emergono numerosi spunti di interesse: il tema della dipendenza affettiva, il viaggio introspettivo della protagonista che può essere d’aiuto per chi lotta contro i disturbi del comportamento alimentare; la rappresentazione della società disumanizzante e orientata al profitto che espropria l’individuo della sua anima; il profondo rapporto d’amore con il mare che si alimenta della contemplazione delle onde e di passeggiate solitarie sulla battigia; la ricerca della felicità non all’esterno, nelle cose materiali e nelle persone che ci circondano, ma dentro di noi, nell’autenticità delle nostre passioni e aspirazioni.
Info e contatti https://www.letrottoir.net/it/contact
“La ragazza con l’Europa in tasca” al Collegio d’Europa di Bruges il 18 febbraio, in un incontro su formazione e relazioni internazionali
L’autrice italiana Lavinia Monti, ex allieva del prestigioso istituto fondato nel 1949, torna al Collège d’Europe, ospite della rettrice Federica Mogherini per parlare del suo romanzo sulla “generazione Erasmus” e discutere di competenze e studi per diventare funzionari di alto livello
Una storia di viaggi che continua ad arricchirsi, giorno dopo giorno: non si fermano le avventure de La ragazza con l’Europa in tasca, opera prima di Lavinia Monti che il 18 febbraio torna a Bruges per una presentazione del suo libro al Collège d’Europe, istituzione di cui è stata “Alumna”, conseguendo un Master in European Union Policies.
Il prestigioso istituto, fu fondato nel 1949 da illustri personalità europee quali Salvador de Madariaga, Winston Churchill, Paul Henry Spaak e Alcide De Gasperi, con l’obiettivo di creare un collegio dalla vocazione internazionale in cui giovani universitari provenienti da diversi Paesi europei potessero studiare e vivere insieme per formarsi e specializzarsi su questioni europee.
L’evento presieduto e moderato dalla rettrice Federica Mogherini – già Ministro degli Esteri e Rappresentante della Commissione Europea per la Politica Estera e la Sicurezza Comune – sarà un dialogo con l’autrice sulla generazione Erasmus e sull’importanza di una formazione europea per la crescita accademica e professionale, ma soprattutto umana dei giovani anche e soprattutto in un contesto in profonda evoluzione. Un appuntamento in linea con la missione del Collegio d’Europa che è quella di consentire a studenti di livello postuniversitario, rigorosamente selezionati, di comprendere e approfondire le questioni politiche, giuridiche, economiche e internazionali della integrazione europea, ma con un approccio, questa volta, letterario e informale.
Durante l’incontro, in programma alle ore 17, verranno infatti presentate e discusse le diverse anime de “La Ragazza con l’Europa in tasca”: non solo un romanzo di formazione, ma anche un ritratto familiare, una storia di amori e di amicizie, una cronaca, ironica e a tratti emozionale, delle difficoltà giovanili di conoscersi e di farsi conoscere.
È un viaggio alla ricerca di sé e del proprio posto nel mondo, tra nuovi amori e grandi amicizie su e giù per il Vecchio Continente, quello di Ludovica, la protagonista del romanzo La ragazza con l’Europa in tasca, che proprio come la sua autrice, vede il suo percorso di formazione passare per le strade della città delle Fiandre, con un’esperienza al Collège d’Europe. Non solo Bruges, tanti sono i luoghi narrati tra vacanze e viaggi studio e di lavoro, che fanno da sfondo alla narrazione: in dialoghi ed esperienze l’Europa è sempre presente, compagna fissa delle avventure di Ludovica, che partono e tornano a Roma ma la vedono passare per Grecia, Inghilterra, Francia, Spagna, Norvegia, Austria e appunto Belgio. La protagonista si ingarbuglia più volte, indecisa tra due amori, ma non si scoraggia e continua a cercare il suo posto nel mondo. Attraverso uno stile ironico, brillante e ben ritmato, Lavinia Monti conduce il lettore nel suo racconto che pagina dopo pagina prende più sapore, arricchendosi del valore delle persone conosciute e delle situazioni vissute, incorniciate da riferimenti letterari, cinematografici e musicali. COLLÈGE D’EUROPE – BRUGES
Garenmarkt, 15 – Bruges
Lavinia Monti è nata a Roma dove attualmente vive e lavora. Si è laureata con lode in Scienze Politiche con indirizzo internazionale all’Università di Roma La Sapienza e ha poi proseguito con un Master in European Union Policies presso il College d’Europe di Bruges e un Dottorato di ricerca in diritto internazionale e diritti umani e ambiente. Ha viaggiato molto in Europa, anche con soggiorni di studio e di lavoro: a Montpellier (Progetto Erasmus), Vienna (ONU), Bruges (Collège d’Europe), Bruxelles (Commissione europea). Dal 2004 al 2008 ha lavorato al Ministero degli Affari Esteri per la cooperazione allo sviluppo e l’ambiente. Nel 2008 è risultata vincitrice del corso-concorso per dirigenti dello Stato della Scuola Nazionale per la Amministrazione (SNA) di cui ha seguito la formazione biennale. Dal 2010 è dirigente di ruolo al Ministero dell’Economia e delle Finanze, dove ha svolto numerosi incarichi, al Dipartimento del Tesoro e al Gabinetto del Ministro, soprattutto nell’ambito dei rapporti internazionali. Tra il 2018 e il 2021 è stata direttore del Fondo per la prevenzione dell’usura. Attualmente dirige l’Ufficio per l’analisi delle riforme strutturali, è Capo della delegazione italiana al Gruppo di lavoro per il metodo di Lisbona del Consiglio della UE e si occupa di DEF, PNRR e altri temi economici europei.
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