LAZIO PRIDE AD ALBANO
LAZIO PRIDE AD ALBANO, GAYLIB: “IL NO AL PATROCINIO DAI SINDACI DI CENTRODESTRA E’ UNA GRAVE OCCASIONE PERSA.
L’ELETTORATO MODERATO, CONSERVATORE E LIBERALE DEI CASTELLI ROMANI PIU’ AVANTI DEI LORO AMMINISTRATORI”
“I sindaci di centrodestra alla guida dei comuni dei Castelli Romani negando i loro patrocini al Lazio Pride hanno perso una interessante occasione di confronto e apertura a istanze civili e culturali che sono da anni patrimonio di tutti i partiti di centrodestra moderato e liberale in Europa”.
Così in una nota l’associazione GayLib, da venticinque anni avamposto liberale nella battaglia per i diritti della comunità lgbt+.
“La manifestazione di oggi ad Albano Laziale è qualcosa di nuovo per un territorio di provincia, che certamente i Castelli Romani e chi vive in queste splendide cittadine non ha mai visto per le proprie strade. I tempi, però, sono cambiati e maturi per far capire a tutti, anche a chi vive al di fuori delle grandi città, che l’amore è uguale per tutti e i diritti civili debbono superare per forza di cose i confini geografici, politici, ideologici e sociali”.
“Come associazione – aggiungono da GayLib – continueremo a dialogare pazientemente con tutti, di più con quelli che per chissà quali convinzioni, forse solo di presunto tornaconto elettorale, pensano sia giusto dividere la società in strati, lasciando a qualcuno tutto il diritto di esprimersi e negandolo a qualcun altro solo perché meno conforme alla loro idea di mondo”.
“La comunità civile, anche elettori, elettrici e famiglie di centrodestra, lo affermiamo con certezza, è più avanti di questi schemi e di questa chiusura mentale. Speriamo quindi – conclude la nota – che, pur senza la rappresentanza istituzionale dei loro sindaci, famiglie e cittadini di comuni come Marino, Lanuvio, Ariccia, Ciampino e Nemi vogliano sfilare assieme a noi per i diritti di tutti e contro ogni forma di discriminazione”.
Roma, 25 Giugno 2022
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