Lazio.Agricoltura,” persi finanziamenti europei per le aziende”
“L’amministrazione Zingaretti penalizza le aziende agricole. Sono molti i ritardi della regione che creano evidenti problematiche alle imprese: il Psr 2014-2020 ha visto partire soltanto nel 2017 ( cioè tre anni dopo) il primo avviso per una delle 17 misure previste, e ad oggi ne sono partite solo otto. Queste misure, dopo oltre un anno, sono ancora prive di istruttoria ( quindi di graduatorie di aggiudicazione), mentre nelle altre regioni d’Italia sono già stati pubblicati i secondi bandi sui piani di investimento. Questa lentezza non fa altro che indebolire le nostre aziende che, prive dei contributi europei, non riescono a sviluppare le proprie attività, rendendole di fatto meno competitive rispetto a quelle di altre regioni. Al momento, l’unico piano partito è quello per l’agroindustria (misura 4.2), che riguarda la lavorazione e la trasformazione dei prodotti agricoli che vengono effettuate dalle grandi industrie: è quantomeno singolare tutto ciò, per certi versi assurdo, perché in teoria bisognerebbe investire prima su chi realizza i prodotti agricoli, e poi su chi trasforma. Il Lazio, per la prima volta, perderà la premialità (parliamo di milioni di euro, che potevano servire a finanziare le imprese del settore): a causa dell’incapacità dell’ amministrazione Zingaretti, questi contributi non arriveranno. La rendicontazione del 2018, cosi come confermato dagli uffici regionali, è stata effettuata per il 53% con il vecchio Psr (2007-2013), per il 47% con l’attuale Psr. Per tutti questi motivi abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio straordinario per comprendere quali sono state le cause di tali ritardi, per cercare di fornire risposte certe alla filiera agroalimentare del Lazio. La speranza è che Zingaretti si concentri maggiormente sulle problematiche della nostra regione, oramai totalmente allo sbando e abbandonata, invece di essere impegnato per la candidatura alla segreteria del Pd”
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