L’Avis Comunale di Velletri, quale futuro?
L’Avis Comunale di Velletri conta ad oggi oltre 3.500 soci donatori e questo consente una raccolta di oltre 4.000 sacche di sangue ogni anno, rafforzando il proprio ruolo come prima Avis nel territorio regionale in relazione alla proporzione “sacche raccolte/abitanti”.
Si tratta di numeri importanti nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza Covid-19, prima fra tutte il rispetto degli spazi interpersonali all’interno della struttura.
Un’Associazione fondamentale presente sul territorio che, oltre a raccogliere sangue, svolge attività di informazione, promozione e prevenzione per la salute dei cittadini donatori di sangue.
L’Avis Comunale di Velletri è “un’eccellenza nel mondo sanitario” e noi tutti dobbiamo essere fieri di averla nella nostra città. Questo grazie all’impegno dei tanti volontari, alla professionalità del personale medico, paramedico e di segreteria che opera all’interno della struttura di viale Bruno Buozzi.
Naturalmente nuovi obiettivi sono all’orizzonte, primo fra tutti la necessità di restare al passo con i tempi accettando le sfide che una sempre maggiore necessità di sangue viene posta alle Avis di tutta Italia, oltre alla necessità di garantire quei requisiti che sono imposti dal D.Lgs n°281 del 28/8/1997.
Ma non possiamo dimenticare che l’Avis di Velletri, seppur così importante ed efficiente, è ancora considerata “Punto di raccolta temporaneo”, ma l’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di ottenere la certificazione di “Punto di raccolta fisso”.
Questa è la sfida che abbiamo raccolto all’Avis di Velletri che opera in questa città da oltre 60 anni. Per divenire “Punto di Raccolta fisso“, in conformità alle normative ratificate con accordo Stato-Regioni del 16/12/2010, sono previsti sopralluoghi da parte degli Ispettori del Centro Nazionale Sangue, incaricati di valutare i Centri di raccolta su tutto il territorio nazionale e provvedere a redigere relazioni che determineranno l’ottenimento della certificazione per acquisire, o meno, lo status di “Punto di raccolta fisso”.
Per essere pronti quindi alle future verifiche, l’Avis di Velletri ha necessità di adeguare i propri spazi, o ampliando quelli attuali, oppure valutando altre opportunità che il territorio offre, in modo che il salto di qualità tanto agognato e auspicato si possa concretizzare.
È in questa direzione che sono stati indirizzati gli sforzi dell’Associazione negli ultimi anni.
Dobbiamo farci trovare pronti!
Una più ampia sala prelievi, un front-office adeguato, spazi per offrire quelle prestazioni sanitarie preventive, rivolte ai donatori di sangue. Potrà attivarsi la Plasmaferesi attraverso il Separatore cellulare, come unica struttura in tutto il territorio ASL RM6. Tutto ciò, garantendo la sicurezza degli operatori e dei donatori che raggiungono la sede Avis. Spazi più ampi dunque per una maggiore accoglienza ed un maggior numero di servizi resi, con la prospettiva di oltre 400 nuovi donatori annui.
Tale esigenza è stata condivisa nel tempo da tutte le Amministrazioni Comunali che si sono succedute a Velletri, a prescindere dagli orientamenti politici, compresa l’attuale, con la quale si sta dialogando in merito. Va sottolineato che tutte hanno dato pieno sostegno a questa Associazione di Volontariato, che ricordiamo essere una delle più grandi d’Italia.
Sosteniamo l’Avis di Velletri tutti indistintamente.
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