Lariano grande partecipazione al convegno sulla rigenerazione urbana
Lariano Venerdì 10 presso la Sala Consiliare
Si è svolto l’importante convegno urbanistico sulla nuova legge regionale n 7/2017 sulla rigenerazione urbana
Organizzato dall’assessorato all’urbanistica del Comune di Lariano in collaborazione con il Collegio provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Roma
Venerdì 10 novembre pomeriggio a Lariano presso l’aula consiliare si è svolto un importante seminario in materia urbanistica dal titolo “La rigenerazione urbana: ambiti applicativi alla luce della legge regionale n7/2017” organizzato dall’Amministrazione Comunale con in testa l’assessorato all’urbanistica guidato dal vicesindaco Claudio Crocetta, in collaborazione con il Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Roma. All’importante seminario valido anche come corso con riconoscimento di crediti formativi, iniziato alle ore 15.00 in un’aula consiliare gremita, illustri relatori sui banchi del consiglio comunale. Erano infatti presenti: il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti, il vicesindaco di Lariano e assessore all’urbanistica Claudio Crocetta, il presidente del consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori, il consigliere regionale Giancarlo Righini, il Geometra Bernardino Romiti Presidente Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Roma, ”, il geometra Vittorio Meddi Consigliere del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Roma, Gianni Gianfrancesco dirigente Urbanistica, Copianificazione e Programmazione Negoziata Roma Capitale e Città Metropolitana, avv. Stefano Gattamelata professore di giustizia amministrativa SSDA Università di Teramo. Moderatori del convegno l’architetto Carlo Monda Resp. Settore VIII Governo del Territorio e l’architetto Ernesto Pigliacelli Resp. Settore VI Edilizia Privata. A fare gli onori di casa il vicesindaco Claudio Crocetta :“Un ringraziamento e un saluto va a coloro che interverranno a tale seminario tra cui il consigliere regionale Giancarlo Righini e il presidente del consiglio regionale Daniele Leodori e al presidente del Collegio dei Geometri e geometri Laureati della Provincia di Roma Bernardino Romiti. Un grazie a coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo seminario il geometra Massimo Gentili e il geometra Alessandro Bertarelli. Un grazie anche alla sign. Luana Spallotta dell’ufficio segreteria del sindaco per la proficua collaborazione nell’organizzazione dell’evento”. Il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti:” Siamo fieri ed orgogliosi di aver organizzato insieme con il Collegio dei Geometri della Provincia di Roma questo seminario che conferisce crediti formativi alla categoria dei geometri e aver tanta presenza in aula consiliare. Avvertiamo forte esigenza di accogliere tutte le opportunità che la nuova legge sulla riqualificazione urbana offre alle amministrazioni, ai proprietari di fabbricati. Possiamo creare spazi e rimodulare la città nel rispetto delle normative vigenti. La legge deve essere sempre esaustiva. E’ necessario evitare la filiera lunga e snellire le procedure per la realizzazione delle modifiche e riteniamo importante che il consiglio comunale debba essere il terminale evitando i troppi rimballi dal Comune alla Regione. Un grazie al presidente del consiglio regionale Daniele Leodori, al consigliere Giancarlo Righini, al presidente del Collegio dei Geometri Bernardino Romiti, all’architetto Monda e all’arch. Ernesto Pigliacelli per il lavoro svolto sul territorio e il contributo alla città”. “Da questa nuova legge- ha affermato poi il consigliere regionale Giancarlo Righini- dobbiamo cercare di trarre il più possibile per lo sviluppo del territorio. Tale legge offre delle opportunità da cogliere e conferisce maggiore autonomia decisionale ai Comuni (ci sono infatti nella legge alcuni strumenti derogatori per i comuni importanti), ma non ha centrato tutti gli obiettivi proposti per superare il Piano Casa. E’ una legge che tranne alcune questioni importanti e ne tralascia altre. Incontri come quello di oggi sono importanti per creare un momento di dibattito e confronto sulla legge e presentare idee e proposte migliorative della stessa”. E’ intervenuto il presidente del consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori:” E’ questo di oggi un momento importante di riflessione su una legge importante e in questi incontri è importante fare proposte e chiarire degli elementi che magari sono da migliorare. Momenti quindi importanti per recepire le proposte di aggiustamento e migliorative che si possono apportare alla legge. Sappiamo che una norma perfetta non esiste, e parliamo di una norma molto complicata come quella urbanistica. Con tale legge primo obiettivo è di limitare al massimo il consumo del suolo, e quindi di anticipare la direttiva dell’Unione Europea che prevede come obiettivo quello del consumo di suolo zero del 2050. Ci siamo poi concentrati sul riutilizzo e miglioramento dell’esistente. Lo spirito nell’approvare la legge era quello di utilizzare e migliorare quelle cubature non utilizzate sempre nel rispetto delle normative e con dei limiti e tenendo conto delle difficoltà che si hanno nei centri storici”. L’architetto Carlo Monda” Con tale legge l’amministrazione comunale torna protagonista nella programmazione del territorio in quanto ad essa spetta l’approvazione degli ambiti di intervento”. L’architetto Ernesto Pigliacelli rivolgendosi ai geometri presenti e definendo questa categoria un motore importantissimo nell’industria delle costruzioni li sollecita a prendere visione degli articoli e a conoscere tutti gli ambiti della legge regionale. Ha affermato altresì che: “Il Piano casa approvato nel 2009 è stato applicato dopo tre anni e spero che questa volta non sia così”. Il presidente del collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Roma Bernardino Romiti:” La rigenerazione urbana è da alcuni anni e al centro delle politiche del territorio. Le ragioni sono diverse: dalla necessità di riqualificare parti di città spesso anche di grande valore ambientale e culturale che versano in stato di abbandono, a quella di restituire ambienti di vita dignitosi a famiglie che vivono in periferie recenti prive di infrastrutture e servizi, e alla necessità di arginare il dissennato consumo del suolo. L’uso del termini Rigenerazione vuol dire rinascita, risveglio, rinnovamento. Processi che devono investire parte di città e sistemi urbani in maniera più profondo rispetto ai tradizionali interventi di recupero e riqualificazione urbana. Il progetto di rigenerazione è legato a strategie messe a punto dai governi integrati per affrontare situazioni di crisi della città contemporanea e prevede non solo interventi di riqualificazione fisica urbanistica ed edilizia ma anche di rinascita culturale, di industria economica e d’inclusione sociale”. Successivamente negli altri interventi che si sono susseguiti sono stati esaminati gli articoli principali della legge a cura dell’avvocato Gianni Gianfrancesco. Poi l’avvocato
Stefano Gattamelata ha mostrato i collegamenti della parte tecnica e giudica sulla materia del convegno rifocalizzando l’attenzione sugli obiettivi della legge: rigenerazione urbana attraverso il recupero del patrimonio edilizio con incentivi per contribuire alla crescita economica; coinvolgere in questo processo primariamente i Comuni; utilizzazione del patrimonio esistenter. Sviluppo urbanistico più compatibile con risparmio del suolo pubblico. Poi il geom. Vittorio Meddi che ha trattato il tema “Dal recupero edilizio alla Rigenerazione Urbana” ha definito la legge innovativa anche se con la precedente ha in comune lo scopo di recuperare un territorio che non è più idoneo e ha sottolineato che “quando si parla di riqualificazione urbana si parla di riqualificazione materiale perché non riguarda un singolo edificio ma almeno un quartiere, da non confondere con il recupero edilizio. La rigenerazione valorizza la crisi, interviene cioè nelle periferie riqualificandole”. La nuova legge regionale 7/2017 composta di dodici articoli si propone di promuovere, incentivare e realizzare la rigenerazione urbana intesa in senso ampio, di incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, favorire altresì il recupero delle periferie e delle aree degradate, delle aree produttive e degli edifici dismessi. Inoltre si propone di qualificare la città esistente, aumentare la sicurezza sismica dei manufatti esistenti, migliorare la qualità ambientale e architettonica dello spazio insediato, promuovere l’attività agricola, il paesaggio e l’ambiente e promuovere inoltre lo sviluppo del verde urbano.
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