L’aria fritta
«Mettiamola giù così», direbbe il Custode dei nostri conti.
L’affaire WikiLeaks – il francese è richiesto dalla diplomazia, soprattutto se stantia – ha portato lo sconvolgimento nelle menti (?) dei ronzini coi paraocchi. In effetti si è trattato di dare ‘dignità’ mediatica all’aria fritta, utilizzando in maniera megafonica i più triti stereotipi e i segreti di Pulcinella.
Il vero colpo mortale Assange lo ha dato a Berlusconi. Ho provato a ‘guardare’ dentro i pensieri di Silvio, ed ho scoperto che, Lui sì, è l’unico sconvolto. Non per le ‘rivelazioni’ sui festini o altro (ce ne fossero, le cavalca benissimo e il sondaggio ingrassa); lo sconvolgimento è dovuto alla scoperta di uno più bravo di lui, almeno in una cosa: «cavolo, c’è uno che frigge l’aria meglio di me!».
Arriveranno, forse, notizie (finanziarie?) veramente dirompenti. Per ora, oltre alla grande ‘novità’ della doppiezza della diplomazia e delle spie, la vera notizia è che Assange ha ‘fregato’ Berlusconi.
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