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L’Archivio

Dicembre 02
13:16 2022

Alcune volte è utile mettere in ordine le carte dell’associazione. L’archivio è una somma di relazioni, idee, comunicati, denunce e di migliaia di fotografie. E’ utile perché si scopre che alcuni concetti, decisioni, prese di posizione sono le medesime di quelle attuali.

Vi riproponiamo alcuni stralci due comunicati, il primo scritto il 27 aprile 2010 ed il secondo il 31 luglio 2016. Riguardano nell’ordine la derubricazione dei fossi e l’abusivismo edilizio.

Sarno non ha insegnato nulla al partito dei cementificatori

CONSIGLIO COMUNALE: DELIBERA KILLER

Apprendiamo dalla stampa locale che lo scorso venerdì 16 aprile è stata discussa ed approvata in Consiglio Comunale una delibera per una rivisitazione delle norme di salvaguardia dei fossi. La proposta, presentata dall’opposizione di centro destra, è stata votata anche dalla maggioranza con poche defezioni. Ancora una volta come per il PRG, il Parco e la Bretella Cisterna – Valmontone, i partiti si sono compattati in un unico grande monolitico partito: quello del cemento ! Si vuole in sostanza ridurre la distanza di rispetto dei fossi ovvero il divieto di edificazione (mt. 300 totali, 150 per sponda) adducendo motivazioni di vario carattere.

Leggiamo tra l’altro di quanto mai fantomatiche opere di urbanizzazione come un “sistema di raccolta e convogliamento di acque meteoriche in cunette”, e che gli stessi fossi avrebbero “perso la loro funzione di raccolta, per cui, sono in secca per la quasi totalità dei mesi dell’anno”. ….

Al riguardo crediamo fermamente che tali argomenti debbano essere analizzati dai professionisti del settore, quelli che purtroppo, vengono ascoltati ed intervistati solamente dopo che accadono frane, smottamenti e purtroppo numerosi lutti: i Geologi. …. La formazione dei fossi è determinata dall’opera naturale della durata di almeno qualche centinaio di anni. Crediamo sia troppo semplificativo perciò darne un giudizio relativo agli ultimi decenni. I benefici dell’eventuale derubricazione vanno a tutto vantaggio di chi non ha rispettato la legge costruendo abusivamente e di chi vuole farlo subito dopo l’eventuale attuazione della delibera. Un condono edilizio extra, ….. 27.04.2010

Un sogno nel cassetto … urbanistico: un altro condono mascherato.

Scrivere di abusivismo edilizio in Italia ed in particolare a Velletri è sempre molto difficile. Un argomento che spesso porta inimicizie (se vi si oppone) e sul quale si sono frequentemente basate le fortune elettorali di tutti i partiti sia di centro destra che di centro sinistra: con il famigerato “abusivismo di necessità” si sono giustificate cementificazioni abnormi che hanno sconvolto il nostro territorio non solo dal punto di vista urbanistico ma anche morfologico. Nel novembre del 2012, a cura della Rete dei Beni Comuni “Raffaele Marchetti”, si svolse l’Assemblea Pubblica <Quale Territorio> (video completo su Youtube). … Durante l’incontro furono ben evidenziate le emergenze ed i continui errori delle amministrazioni che si sono succedute negli anni a Velletri. Sintetizziamo qui di seguito alcuni dei punti trattati: Censiti n.251 nuclei (gruppi di case) abusivi; PRG sovrastimato ed a “macchia di leopardo”; Cambiamenti nella morfologia del territorio e conseguente pericolo di dissesto idrogeologico; Assenza di piani attuativi e particolareggiati; Accordi di programma attraverso i quali si aumentano le cubature già concesse.

A tale disastrosa situazione, aggiungiamo ciò che scrisse Roberto Ippolito nel suo libro-inchiesta “Evasori” (Ed. Bompiani), nel quale risultavano ben 4.000 “case fantasma” …. Con un bilancio negativo quindi, non solo per l’ambiente ma anche per le casse della città.

Ebbene, dopo anni di immobilismo, finalmente la Procura della Repubblica di Velletri e la Regione Lazio hanno firmato un protocollo d’intesa per l’abbattimento di circa 150 abitazioni abusive. Come per incanto il consiglio comunale di Velletri ha votato quasi all’unanimità (con esclusione di Movimento 5 Stelle e Sinistra per Velletri) la proposta dell’ing. Cerini denominata “cassetto dei diritti edificatori”, un sistema che consente lo spostamento delle cubature da una parte all’altra del territorio a proprio piacimento. Insomma al comune si gioca a Monopoli !

L’operazione “cassetto urbanistico” si innesta a pieno titolo nella continuità della devastazione del territorio, a tutto beneficio di chi infrange le leggi. Insomma una illegalità senza fine. … 31 luglio 2016

A questi due argomenti dobbiamo aggiungere i cambiamenti climatici che ormai sono a casa nostra.

Gli alvei dei fossi vanno tenuti puliti e non trasformati in discariche, le case abusive vanno demolite iniziando da quelle in zone di pericolo idrogeologico.

Oggi più che mai a tutti i livelli la necessità impellente di difendere il territorio, senza aspettare la prossima strage.

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