Lanuvio: «La Gerit non ha rispettato gli accordi»
Questa problematica era stata sollevata già in una lettera, datata 4 agosto, firmata dal Sindaco Umberto Leoni, che, ritenendo indebita la procedura della Gerit, chiedeva di accordarsi sulle modalità e le tempistiche di restituzione delle spese. Non avendo ricevuto risposta in merito, l’Amministrazione lanuvina si è vista costretta a scrivere nuovamente all’azienda, aggiungendo un’altra osservazione di indubbia importanza. «La vostra ditta – si legge nella lettera – ha riportato su queste cartelle indirizzi risalenti a 10 anni fa, infischiandosene di quelli trasmessi da questo Ente. È la seconda volta in quattro anni, evidentemente questo non è un vostro problema». E proprio a questo proposito si chiede alla Gerit, che cosa accadrà per tutte le cartelle che saranno consegnate a domicili difformi da quelli comunicati dal Comune. E chi dovrà pagare per questi errori? Visto che non viene rispettato neanche il primo articolo, allora la convenzione firmata il 18 febbraio, con durata biennale, ha ancora valore? E l’aggio stabilito al 1,5% è ancora valido? A queste domande, dirette, dovrà rispondere la Equitalia Gerit. Il Comune di Lanuvio non è più disposto ad aspettare, e «ribadendo il danno causato a questa Amministrazione», dal comportamento dell’azienda responsabile delle riscossioni, pretenderà, attraverso le forme che si troveranno, la restituzione della somma pagata per la cartella esattoriale e si riserverà la facoltà di recedere dalla convenzione.
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