L’ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB, giovedì 8 BOB SALMIERI ERODOTO PROJECT
ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB – ROMA
Stagione 2018/2019
L’ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB, lo storico locale di Roma fondato nel 1984 e considerato uno dei 100 migliori locali jazz al mondo, continua la sua stagione 2018/2019. Questi i prossimi appuntamenti :
giovedì 8 BOB SALMIERI ERODOTO PROJECT : BOB SALMIERI sax- ALESSANDRO DE ANGELIS piano – MAURIZIO PERRONE contrabbasso MATTEO PIERAVANTI batteria venerdì 9 ELISABETTA ANTONINI QUARTET CANVAS: ELISABETTA ANTONINI voce – LUCA MANNUTZA piano – LUCA BULGARELLI contrabbasso – ANDREA NUNZI batteria sabato 10 CINZIA TEDESCO QUARTET IN #JAZZTRIP: CINZIA TEDESCO voce- STEFANO SABATINI piano- LUCA PIROZZI basso- PIETRO IODICE batteria domenica 11 ALICE RICCIARDI DUO WE HIDE FROM THE MOON: ALICE RICCIARDI voce- PIETRO LUSSU pianoforte.
Inizio concerti ore 21.00
BOB SALMIERI ERODOTO PROJECT
Nuove storie da raccontare per Erodoto Project, storie raccolte lungo le rotte del Mediterraneo, dai porti siciliani agli scali del Nord Africa, seguendo le piste dei gitani di Camargue, dalle pianure dell’Asia minore, alla mitica Istanbul. Storie tradotte in un linguaggio Jazz estraniato, contaminato e onirico, a cavallo fra il Medio Oriente e il Mondo Latino. I richiami alla epica classica sono un pretesto per raccontare l’Odissea contemporanea dei nuovi “Ulisse”, che solcano oggi, le rotte antiche del Mediterraneo, evocando storie del passato remoto, così simili per molti versi, alle storie dei migranti del nostro tempo. Molòn labé, letteralmente “vieni a prendere”, è una classica espressione di sfida, pronunciata da chi non si arrende, neanche davanti a una sconfitta inevitabile. Secondo Plutarco, fu pronunciata da Leonida I, re di Sparta, alla sua schiera di 300 soldati, in risposta alla richiesta di consegnare le armi avanzata dal re persiano Serse, al comando del più grande esercito mai visto, durante la battaglia delle Termopili.
ELISABETTA ANTONINI QUARTET CANVAS
Elisabetta Antonini cantante e band leader, arrangiatrice e compositrice, unica artista italiana a firmare con la prestigiosa etichetta londinese Candid che ha prodotto il suo ultimo lavoro “The Beat Goes On”, vincitrice del Top Jazz 2014 indetto dalla rivista Musica Jazz come il Miglior Nuovo Talento del 2014, si è fatta strada attraverso un’intensa attività concertistica che l’ha portata a collaborare al fianco di Paul McCandless, Kenny Wheeler, Paolo Damiani, Vassilis Tsabropoulos, Maurizio Giammarco, Javier Girotto, Paolo Fresu. Appassionata interprete di standatd quanto artista creativa attratta da sempre verso percorsi musicali finora originali ed insoliti, come il duo Arpa&Voce, il trio cameristico al fianco dell’oboista Paul McCandless o il concept album dedicato alla Beat Generation, torna nello storco locale che l’ha vista muovere i primi passi della sua carriera con un programma, “Canvas”, volutamente pensato come una tela ancora da scrivere, in cui i colori e le atmosfere tradizionalmente jazzistiche si fondono con i nuovi linguaggi e ispirazioni musicali contemporanee di stampo più tipicamente elettronico. Al suo fianco Luca Mannutza, Luca Bulgarelli e Andrea Nunzi, affermati e talentuosi musicisti e da tempo suoi collaboratori in precedenti progetti, la cui cifra artistica ed espressiva è ormai nota e ampiamente apprezzata dal pubblico.
CINZIA TEDESCO QUARTET IN # JAZZ TRIP
Cinzia Tedesco è un’artista poliedrica e vocalist che supera le barriere tra i generi musicali, definita “nuovo talento del jazz italiano” (Rai Tg2) dalla “voce moderna ed intensa” (Rai Tg3), è una vera “Protagonista del Jazz internazionale” (Tg1-Tv7). Il 10 Novembre all’AlexanderPlatz la Tedesco presenterà #JazzTrip, un viaggio da Verdi a Bob Dylan passando attraverso omaggi alle voci più grandi del jazz di tutti i tempi. #JazzTrip vede la vocalist accompagnata on stage da grandi musicisti come Stefano Sabatini al pianoforte e arrangiamenti, Luca Pirozzi al contrabasso e Pietro Iodice alla batteria. Cinzia Tedesco si muove nel mondo della musica nel segno della tradizione e dell’originalità per cui non mancheranno le arie tratte da ‘Verdi’s Mood’ pubblicato in tutto il mondo dalla Sony e le song tratte dal ‘Like a Bob Dylan’, progetti che fanno della melodia l’asse portante di un jazz che arriva al cuore mantenendo saldo il cardine dell’improvvisazione. La tecnica non si ostenta ma sulla tecnica si fonda la naturalezza della musica di questo quartetto unito e consolidato grazie ad anni di collaborazione e concerti di successo.
ALICE RICCIARDI DUO WE HIDE FROM THE MOON
Alice Ricciardi, cantante e compositrice, è nata a Milano ed attualmente vive fra Roma e NYC. La
musica fa da sempre parte della sua vita, fin da quando all’età di sette anni, frequentando il
Conservatorio G.Verdi, intraprende lo studio del violino e del pianoforte. Dal 1995 al 1999 studia
canto presso l’Accademia Internazionale di Musica Jazz di Milano diretta da Enrico Intra e Franco
Cerri. Successivamente si specializza con la cantante americana Rachel Gould in Italia, e con il
leggendario pianista Ran Blake a Boston.
Pietro Lussu, nato a Roma, inizia lo studio del pianoforte classico da bambino. Successivamente si specializza con Mike Melillo, Franco D’Andrea e Stefano Battaglia. Nel 1996 vince, con il quartetto di Rosario Giuliani, il primo premio come migliore gruppo nel prestigioso Europe Jazz Contest a Bruxelles; da quel momento comincia un’intensa attività concertistica e la collaborazione, oltre che con lo stesso Giuliani, con alcuni tra i più rinomati musicisti italiani ed internazionali: Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Stefano Di Battista, Alice Ricciardi, Daniele Scannapieco, Dario Deidda, Marco Valeri, Robert Bonisolo, Bob Mintzer, Joe Locke,Terence Blanchard,Nicola Conte, Philippe Caterine, Tim Warfield, Darryl Hall, Dedè Ceccarelli,Till Broenner, Jose James, Nicholas Folmer, Magnus Lindgren, Greg Osby, Logan Richardson, Jeremy Pelt, Mark Turner, e molti altri.
L‘ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB
Dopo una stagione di inattività, lo spirito avventuriero, il coraggio d’avanguardia della famiglia Rubei continua ad esprimersi attraverso Eugenio Rubei, figlio dell’indimenticabile Giampiero che, commenta così questa nuova stagione: “Rendere immortale il lavoro quarantennale di mio padre e dare alla città di Roma un luogo di reale aggregazione del mondo del jazz, che accompagni le generazioni attuali e possa essere in grado di andare oltre. Questo è il vero messaggio, il vero obiettivo della riapertura dell’AlexanderPlatz, che anche nel 2018 ha ricevuto il premio Downbeat e il prestigioso Django d’or. L’AlexanderPlatz potrà dunque continuare ad essere lo spazio principe per i musicisti di tutte le età e provenienze”.
Con la sua riapertura, l’AlexanderPlatz sta facendo scoprire, un tratto innovativo, estetico e non solo, che parte dall’originale cucina a vista e arriva alla ristrutturazione del bar.
Gabriele Geri e Angela Buono, registi del cambiamento, sempre sotto l’occhio attento del Presidente Eugenio Rubei, puntano sull’unicità del locale, con un giusto mix di esperienza e sperimentazione sia in sala che dietro le quinte. Attraverso le sapienti mani dello chef Davide Boggian il menù è basato sull’essenzialità e sulla qualità dei sapori con un occhio di riguardo alla selezione delle materie prime e alla loro stagionalità, puntando a una cucina piena di creatività che non rinuncia ad essere semplice. Discorso che viaggia di pari passo al rinnovo del bar, dove l’ospitalità e gli alti standard qualitativi saranno garantiti da Fabrizio Valeriani, classe 1972, capace di approntare una drink-list unica nel suo genere grazie a distillati selezionati, attenzione particolare a vermouth e bitter’s, e una linea creata ad hoc per il mondo del jazz con ‘twist on classic’ pensati per lo storico locale romano.
ALEXANDERPLATZ Via Ostia 9 – Roma
Info e prenotazioni: prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com – tel. 06 83775604
alexanderplatzjazz.com www.facebook.com/alexander.platz.37/
www.instagram.com/alexanderplatzjazzclub/ twitter.com/aplatzjazz
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