“L’Agro romano tra i patrimoni dell’umanità, e l’agricoltura nei Parchi come una chiave di volta dell’economia regionale: due punti centrali dell’incontro organizzato dall’Ente regionale Roma Natura e da AIAPP ieri a Villa Mazzanti. Nella splendida cornice verde, sede di Roma Natura, abbiamo ascoltato tante voci e tante professionalità, dai rappresentanti della FAO al mondo scientifico, dai produttori presenti nelle aree protette di Roma al mondo dell’associazionismo. Abbiamo tanti strumenti per valorizzare l’agricoltura nei Parchi, e dobbiamo mettere a sistema una serie di interventi e risorse: a partire dai Fondi Europei, i bandi regionali, ma anche la proposta di legge sulla filiera corta di cui sono promotrice, una proposta di legge sulla valorizzazione dell’Agro romano su cui possiamo lavorare, le innovazioni tecnologiche, e l’ottima proposta di rendere l’Agro romano nei Parchi patrimonio dell’Unesco, ed inserirlo nel programma della Fao che tutela e valorizza il patrimonio agricolo mondiale”. Dichiara Cristiana Avenali, consigliera regionale e coordinatrice della Commissione Ambiente e Agricoltura del PD Lazio, intervenuta al convegno “Agro Romano, Cultura, Agricoltura e paesaggio Periurbano” che si è tenuto a Roma ieri pomeriggio.
“La Regione Lazio sta lavorando per valorizzare il sistema dei Parchi e delle Aree protette, per avvicinarle sempre più ai cittadini e renderle protagoniste sui territori – continua la Consigliera – I Parchi, infatti, sono i migliori custodi dell’Agro romano e rappresentano una grande opportunità di sviluppo rurale, due concetti strettamente legati tra di loro: nei Parchi si produce con più qualità, proprio grazie alla biodiversità presente, e l’agricoltura sostenibile contribuisce alla conservazione di questo patrimonio naturale. Un passaggio fondamentale adesso è quello di arrivare all’approvazione di tutti i Piani di assetto dei Parchi, per garantirne una gestione corretta ed una “tutela attiva”, e far sì che le nostre aree protette possano concorrere alla tutela della biodiversità ma anche alle attività agricole, culturali, sportive, ed assicurare il loro vero valore. Le opportunità per potenziare il valore dell’agricoltura nelle aree protette sia da un punto di vista ambientale che economico sono tante e devono essere sfruttate, così che le aree protette di Roma siano un sistema chiave di rilancio di tutto il territorio regionale.” Conclude Cristiana Avenali
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