Laboratori di restauro a vista al Museo della Città di Acquapendente
Si è inaugurato domenica 8 ottobre il nuovo “Laboratorio di restauro a vista” del Museo della città di Acquapendente. La grande sala delle udienze del Palazzo Vescovile ospiterà per altri tre imperdibili appuntamenti, il coordinatore del laboratorio Roberta Sugaroni, coadiuvato da due restauratrici professioniste, Francesca Pioli e Francesca Tufo, che ci presenteranno le risultanze dei restauri che stanno eseguendo su quattro importanti manufatti lignei, oggi parte integrante della collezione museale aquesiana, ma che sono stati esposti per la prima volta solo nel 2016 nella mostra “I Mai visti”, curata dal direttore del Museo Andrea Alessi.
Il primo incontro si è incentrato sul restauro del reliquiario di Santa Elisabetta, sul quale sono state eseguite delle reintegrazioni di doratura e argentatura a foglia. Come ci hanno raccontato le restauratrici: “su quest’opera stiamo usando il cosiddetto “metodo a guazzo” ossia un’antica ed immutata tecnica decorativa già in uso nel medioevo. Tale tecnica troverà la sua massima espressione nel Barocco”.
Nei prossimi tre appuntamenti le restauratrici ci parleranno della reintegrazione a pennello, della bronitura dell’oro ed infine della stuccatura a gesso. Saranno tre iniziative uniche nel suo genere, in cui non solo verrà raccontata la storia dei reperti, ma soprattutto verrà svelato il “dietro le quinte” che si cela nel ripristino di queste opere, rivelando con grande semplicità, fra le tante curiosità, tutti i trucchi dell’antico mestiere del restauratore.
Di seguito il calendario degli appuntamenti:
Sabato 21 ottobre: LA REINTEGRAZIONE A PENNELLO. Dimostrazione delle tecniche di reintegrazione a pennello della finta doratura e della mecca su foglia d’argento; si lavorerà in particolare sulla riconoscibilità dell’intervento di restauro attraverso modalità differenti di trattazione delle superfici metalliche: tratteggio ad incisione e puntinato cromatico sulla Croce d’altare
Sabato 11 novembre: LA BRONITURA DELL’ORO. Il reliquiario di Santa Giusta martire. La brunitura dell’oro: tecnica di levigatura e lucidatura della foglia metallica con pietra d’agata. Dimostrazione di ringranatura pittorica tecnica di reintegrazione pittorica a piccolissimi ritocchi, su zone del dipinto abrase ma ancora leggibili, in modo da restituire un tessuto pittorico più compatto ed omogeneo.
Sabato 25 novembre: LA STUCCATURA A GESSO. Risarcimento delle lacune e ricostruzioni plastiche di parti mancanti; realizzazione di stampi in pasta di legno o resina bicomponente, per il risarcimento degli intagli mancanti. Stuccatura a gesso e colla: tecniche di imprimitura dei fondi a spatola e pennello sull’altarolo del Cristo del Sacro Cuore.
COSTO: €3 comprensivo del biglietto d’ingresso al Museo e della visita guidata alla struttura. Per gruppi superiori alle 15 unità è necessaria la prenotazione entro il giorno prima della visita.
Telefonare a Coop. L’Ape Regina (telefono fisso) 0763-730065, (telefono cellulare-whatsapp) 388 8568841, email: eventi@laperegina.it.
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