Labico verso un nuovo modello di mobilità integrata con l’intero territorio
L’assemblea dei soci del Consorzio TPL il 27 febbraio ha approvato il Piano di Bacino del trasporto pubblico locale dei 19 comuni, compreso Labico. Adesso il Piano seguirà le procedure previste dalla Regione Lazio per il definitivo avvio della gara.
Per #Labico il piano prevede:
– Linea circolare, Labico FS – Pala Ciocci – Valle Fredda – Colle Spina – Via Agro Latino – Stazione FS
– Linea Labico/Zagarolo, Labico Fs – Valle Fredda – Zagarolo FS – Zagarolo Scuole
– Linea Labico/Palestrina, Labico Fs – Valle Fredda – Via Olmata – Palestrina Scuole -Palestrina Piazza Italia
– Linea Colle Spina, Zagarolo – Carchitti – Colle Spina – Palestrina, per collegare direttamente Colle Spina ai due centri scolastici e di servizi.
Dichiara l’assessore Benedetto Paris:
“Il Piano di Bacino approvato è un grande successo del nostro territorio, perché è il più grande presente nel Lazio e adesso integra veramente il servizio di tutti i 19 comuni da Colonna a San Gregorio da Sassola, da Labico a Roiate. Una grande soddisfazione per chi sin dal 2006 ha sempre creduto in questo strumento per offrire anche a Labico il servizio di TPL. Per questo va un grande ringraziamento al Sindaco di Zagarolo Piazzai, che ha rilanciato il Consorzio, ed a Lorenzo Pompili, Presidente del Consorzio che ha sempre creduto in questo progetto.
In particolare siamo molto soddisfatti perché tutte le nostre richieste di modifiche al Piano presentato a novembre ed a febbraio sono state accolte e avremo un radicale miglioramento del servizio: attraverso l’integrazione con i servizi di Palestrina garantiamo il collegamento di Colle Spina alla stazione di Zagarolo e alle scuole di Zagarolo e Palestrina. Allo stesso tempo creiamo una circolare interna che con cinque passaggi giornalieri unirà il nostro territorio e riduciamo da 45 a 20 minuti il tempo di percorrenza tra Labico e Zagarolo e e Palestrina, rendendo il TPL veramente una valida alternativa al mezzo privato. Adesso lavoreremo per attivare il prima possibile questa nuova organizzazione, considerando che siamo rimasti nello stesso monte chilometri già finanziato dal 2018, con una spesa annua per il comune di Labico di 4.500 euro, contro i 15.000 che ci costò per soli tre mesi di servizio la “navetta elettorale” di Galli nel 2017.
Dichiara il Sindaco Danilo Giovannoli:
“Quella del TPL è una delle principali novità che abbiamo realizzato, specialmente per i bisogni dei cittadini di Colle Spina e per i ragazzi che vanno a scuola a Zagarolo e Palestrina. Adesso questo ulteriore intervento amplia l’effettiva utilità del servizio e spero che venga pienamente recepito dai cittadini. Ancora una volta il lavoro di squadra dell’Amministrazione e l’approccio territoriale ai problemi sta portando risultati evidenti!”
Il mar 19 nov 2019, 10:32 Comune di Labico <ufficiostampacomunelabico@gmail.com> ha scritto:
Labico, storia locale e cultura: sabato la presentazione de “Lo Statuto del Castello di Lugnano”
Sabato 23 novembre sarà presentato a Labico, in aula consiliare, il libro di Ruggero Mariani “Lo Statuto del castello di Lugnano”, appassionato ricercatore di storia locale.
La pubblicazione, coadiuvata dalle associazioni Castello di Lugnano, Gruppo Archeologico Toleriense, Gruppo Facebook “all’osteria dè i ‘gnoranti” e Comitato Sant’Andrea Apostolo, ha come oggetto il primo Statuto della comunità di Labico, allora raccolta nel Castello di Lugnano, emanato dalla Contessa Fulvia Conti Sforza di Santa Flora nel 1608.
L’opera, di grande valore storico e culturale, patrocinata dal Comune di Labico e da Labico In Rete, ha ottenuto la preziosa collaborazione dell’Archivio Storico Innocenzo III di Segni si inserisce nell’ambito delle iniziative “Le terre dei Conti”, serie di incontri territoriali dedicati all’illustre famiglia.
Dichiara la delegata alla cultura, Tina Miele:
“Il libro, appassionato e brillante, con rigore documentaristico e trattazione davvero esaustiva delle fonti rappresenta, a mio modesto parere, una pietra miliare per la conoscenza della storia del nostro passato e per la salvaguardia della nostra memoria storica.
La pubblicazione di un’opera di ricostruzione storica comunale, di recupero, sintesi di sincero affetto per il proprio paese è sempre un evento di particolare grazia: lo spirito si piega su se stesso, e indaga e studia e raccoglie le sparse memorie, tessendole in un quadro unitario per l’attaccamento alle proprie radici e per offrire un contributo di gratitudine e di crescita civile. L’identità locale va intesa come strumento di un modo di “fare cammino insieme” della comunità, nella sua pluralità guardando avanti sempre, sapendo sempre ciò che si è stati; legando il filo della memoria a quello dei saperi. Un’opera storica è sempre un atto d’amore, di riconoscenza e di progresso umano. “
Prosegue Giuseppina Bileci, Vicesindaco con delega alle Politiche della legalità:
“La finalità perseguita dall’autore del testo (a mio modesto avviso, perfettamente riuscita) è quella di dare uno spaccato della vita della Comunità di Lugnano, sotto plurimi e concorrenti profili: dall’ambito sociale, a quello istituzionale, giuridico ed anche etico. E lo fa, si badi, con forte passione e zelo, riuscendo a realizzare un lavoro di ricerca e stesura meticoloso e scrupoloso di forte valenza culturale sicuramente per la nostra comunità.
La giusta quindi prospettiva per alimentare positivamente la conoscenza del nostro passato, preludio per l’acquisizione di una piena consapevolezza della storia dei nostri giorni.”
Conclude il Sindaco Danilo Giovannoli:
“Ho la convinzione che questo lavoro riuscirà ad arrivare alla gran parte dei cittadini che vivono a Labico e nei paesi limitrofi perché, oltre a raccontare le nostre origini, rappresenta uno sforzo importante che aiuterà a ricostruire meglio i fili che legano l’intero territorio, in passato amministrato e governato dalla famiglia Conti: fino a questa pubblicazione, nel panorama complessivo delle ricerche storiche condotte in merito al nostro paese, poco si conosceva a riguardo.
Ringrazio caldamente Ruggero Mariani per quanto svolto finora e tutti coloro che hanno partecipato alla redazione di questa preziosa pubblicazione: riscoprire le proprie specificità e inquadrare come Labico, anzi Lugnano, si collocava nel comprensorio può aiutarci oggi a saldare ancora di più i legami con i nostri vicini, facendo emergere le eccellenze storiche che ci contraddistinguono.”
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento