Labico – Approvato il nuovo Statuto Comunale
Approvato il nuovo Statuto Comunale: parole chiave “innovazione” e “partecipazione”
È stato approvato nel Consiglio Comunale del 25 febbraio 2019 il nuovo Statuto del Comune di Labico. Arriva così a compimento il percorso iniziato nel novembre 2017, quando il Consiglio ha approvato i criteri per la nomina della commissione speciale per la revisione dello Statuto, estendendo la partecipazione anche a membri esterni nominati dai gruppi consiliari. I lavori, iniziati a maggio, si sono conclusi a novembre ed è stata quindi aperta la fase della consultazione pubblica attraverso audizioni di settore e un’assemblea pubblica molto partecipata.
Dichiara il presidente del Consiglio Enzo Fasani:
“Le direttrici dei lavori sono state due: il recepimento delle modifiche normative intervenute nell’ultimo ventennio e la necessità di costruire nuovi strumenti di partecipazione in seguito all’esplosione demografica, dovuta alla forte urbanizzazione avvenuta dalla fine degli anni novanta. Il documento che abbiamo prodotto, con l’aiuto dei cittadini labicani, si distingue per una nuova e profonda apertura alla comunità e alle realtà presenti sul territorio, prevedendo forme di partecipazione diverse e varie come lo strumento del Referendum consultivo ed abrogativo, i comitati di quartiere, le consulte – tra cui quella delle associazioni – gruppi di lavoro tematici o tavoli tecnici. Ringrazio i componenti esterni e i privati cittadini che hanno provato interesse per il nostro lavoro e che hanno inviato contributi e indicazioni, subito valutati ed accolti. Siamo riusciti a redigere, insieme anche ai componenti designati dal gruppo Movimento per Labico che ringrazio, uno Statuto asciutto e snello, che rimanda a documenti attuativi i regolamenti previsti, proprio perché pensato per la massima diffusone e per una consultazione il più possibile agevole.
Tra le novità introdotte il contatto diretto tra Consiglio e Città Metropolitana: nel segno della trasparenza e della condivisione, secondo lo Statuto il Sindaco ha il dovere di riferire al Consiglio comunale rispetto ai lavori della Conferenza metropolitana, recependo così in pieno il senso dell’organo.
Dichiara il Sindaco, Danilo Giovannoli
Da giovane consigliere ho contribuito attivamente ai lavori per la redazione dello Statuto vigente, entrato in vigore nel 1991 e quindi oggi, con un pizzico di orgoglio, saluto soddisfatto i lavori della nuova commissione: in pochi mesi abbiamo ottenuto risultato importante. Unica nota profondamente negativa, l’assenza al tavolo dei lavori del gruppo di minoranza Tradizione e Progresso. Per questo sono davvero dispiaciuto perché quando si scrivono le regole comuni credo che maggioranza e opposizione debbano lavorare insieme pensando esclusivamente alla cittadinanza. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno partecipato ai lavori, specialmente il presidente Enzo Fasani che con grande dedizione ha coordinato la commissione e portato a casa un risultato fondamentale e che da anni aspettavamo: con la revisione delle commissioni ci sarà uno snellimento delle procedure e, soprattutto, una maggiore condivisione dei provvedimenti e dei temi da portare in Consiglio”
Lo Statuto entrerà in vigore dopo 30 giorni dalla sua pubblicazione sull’albo on line.
Nella stessa adunanza sono stati approvati l’adesione alla campagna Io sono ambiente, la richiesta del ritiro del c.d. DDL Pillon e le modifiche al regolamento Cosap.
Sul regolamento, dichiara l’assessore al bilancio Benedetto Paris:
“Con l’approvazione delle modifiche al Regolamento del Canone di Occupazione del Suolo Pubblico abbiamo gettato le basi per completare la riorganizzazione e razionalizzazione del sistema di tariffe, dividendo in maniera più chiara le occupazioni del suolo pubblico tra le altre tipologie e quella del mercato, per aggiornare la divisione in diverse fasce del territorio in considerazione del grande sviluppo urbano degli ultimi 20 anni. Abbiamo inoltre per la prima volta fatto una vera e propria mappa del mercato, necessaria sia per la gestione amministrativa che fiscale e programmare degli interventi a sostegno delle attività commerciali. A questo abbiamo lavorato alacremente con gli uffici del comune e del Consorzio C.E.P. in questi mesi e, sebbene si tratti di un atto fortemente tecnico, permetterà importanti miglioramenti, specialmente per le attività commerciali.”
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento