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La Via, mostra d’Arte – Monopoli

Maggio 19
07:05 2017

Ad una settimana dalla sua inaugurazione, il progetto espositivo, itinerante, di Arti Visive e Letterarie,  presso il Castello Carlo V e la Cattedrale di Monopoli (BA), registra molte centinaia di visitatori; la mostra, realizzata in concomitanza alla ricorrenza dei 900 anni dall’approdo dell’icona Odigitria di Maria S.S. della Madia nel porto dell’antica Cittadina pugliese, continua fino 4.6.2017, con orario: 10-12 e 18-21, lunedì chiuso (al Castello) e di apertura Cattedrale .
L’esposizione, curata da Fedele Eugenio Boffoli, e promossa dal Comune di Monopoli (Ufficio Politiche Culturali) con la locale Diocesi, è composta da varie decine di opere artistiche, ripartite in sezioni tematiche (pittura, fotografia, fotopittura, ecc.), e didascalie, per fornire, al pubblico, il più ampio supporto comprensivo. Il tema della mostra è l’Arte, quale Essenza, universale e metatemporale, a disposizione dell’Umanità ed attiva nel ciclo, trasformativo, di vita-morte-rinascita.

A tutt’oggi, notevoli sono stati gli attestati di riconoscimento, al progetto “La Via”, rilasciati da autorevoli e competenti autorità ed enti: Mons. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura), Card. Stanislaw Dziwisz (già segretario particolare di Giovanni Paolo II e Arcivescovo di Cracovia), Mons. Slawomir Oder (postulatore della causa di beatificazione di Papa Wojtyla), Mons. Giampaolo Crepaldi (Vescovo di Trieste), prof. Vittorio Messori (giornalista e scrittore), Curia Arcivescovile di Bari, le pagine dell’Avvenire, del Sole24 Ore e di Famiglia Cristiana… Così ne ha scritto il Card. Mons. Gianfranco Ravasi:
<<[…] Alexandre Dumas acutamente osservava che “l’arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. E’ un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude”. Così, in un contesto culturale segnato da tracce profonde di aridità estetica e di eclissi della ragione e della bellezza, è interessante scoprire iniziative che percorrono la via pulchritudinis, come itinerario privilegiato per infondere speranza e aprire orizzonti di luce e di sensibilità verso le alte vette dell’arte. Infatti, gli artisti sono coloro che colgono i segni dei tempi, prima degli altri, sono le sentinelle del cuore umano, i profeti dell’anima, che sanno suscitare non solo emozioni ma anche ricerca e contemplazione di ciò che è buono, vero e bello, perchè, come affermava Gilbert K. Chesterton “la dignità dell’artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo. […]>>

Espongono: Fedele Boffoli, Paride Alessandro Cabas, Lucia Carraretto, Simonetta Cusma, suor Rosalba Facecchia ASC, Franco Folla, Adriana Itri, Salvatore Marchesani, Patrizia Mazzoli, Francesco Mignacca, Rosa Pino, Laura Poretti Rizman, Marina Postogna, Isidoro Raciti, Mariagrazia Semeraro, Antonella Sidoti.

Evento Facebook : https://www.facebook.com/events/1918371538404503/?fref=ts

PROGETTO “LA VIA” – PRECEDENTI ESPOSIZIONI
2007 – Trieste, Festival Internazionale della Poesia (Versione Web), 2010 – Diocesi di Trani, Centro S. Luigi (Inaugurazione Centro); 2011 – Diocesi di Trieste, Palazzo Costanzi (Settimana Liturgica Nazionale); 2012 – Diocesi di Gorizia, Santuario dell’Isola di Barbana (Centocinquantenario dell’Incoronazione della Madonna di Barbana); 2012 – Diocesi di Bari, Sala Murat (Notti Sacre); 2013 – Galleria d’arte del Comune di Remanzacco (UD); 2014 – Abbazia di San Galgano (Chiusdino – Siena); 2015 – Ex Granai Fortezza Orsini (Sale del Sangallo), Pitigliano (GR); 2015 – Abbazia di Santa Maria in Follina (TV); 2016 – Santuario di Santa Maria della Vena (Anno Giubilare della Misericordia e Festa della Madonna della Vena).

INFORMAZIONI SULLE SEDI ESPOSITIVE:

CASTELLO CARLO V
“””I lavori per la costruzione del castello terminarono nel 1552: il fortilizio fu voluto dall’Imperatore Carlo V nell’ottica del sistema di fortificazioni costiere pugliesi. Fu edificato su di un piccolo promontorio (detto Punta Pinna), utilizzando come nucleo centrale la chiesa di “S. Nicola in Pinna” del X secolo e una grande porta romana del I secolo a.C. (fortificata da due corpi di guardia laterali a due piani), a sua volta innalzata sulle mura messapiche del V secolo a.C. Gli scavi archeologici degli anni 1990-2010 della Soprintendenza Archeologica di Puglia hanno eliminato ogni dubbio in proposito. L’opera fu portata a termine sotto la supervisione del viceré Don Pedro di Toledo, oppure secondo altre versioni, dal marchese Don Ferrante Loffredo. Nel 1600 viene ampliato e ristrutturato: la fisionomia esterna e la composizione interna viene grandemente modificata, passando così da una struttura prettamente di difesa ad una di tipo residenziale. Nella prima metà del XIX secolo il castello diventa carcere mandamentale fino al 1969. Successivamente abbandonato, viene oggi utilizzato (dopo esser stato sottoposto, negli anni novanta, ad importanti lavori di consolidamento e restauro) come sede per ospitare importanti eventi culturali quali mostre pittoriche, fotografiche e cinematografiche. – fonte Web : https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Monopoli”””

CATTEDRALE DI MONOPOLI
“””Per Via Cattedrale si sbocca in un suggestivo scenario barocco sul quale si affaccia la Cattedrale dedicata alla Madonna della Madia, protettrice di Monopoli, la cui icona approdò miracolosamente nel porto, all’alba del 16 dicembre 1117.
L’evento viene ricordato ogni anno con una sentita rievocazione che vede la partecipazione dell’intera città nella stessa data e riproposto in forma solenne il 15 agosto, con luminarie e fuochi d’artificio.
L’originaria costruzione, edificata nel 1107 su una precedente chiesa preromanica, fu terminata dieci anni dopo impiegando le travi della zattera – ancora oggi conservate – che recarono in città la preziosa icona. Completamente ricostruita nel corso del Settecento, la Cattedrale, caratterizzata dalla monumentale facciata e dallo svettante campanile, si presenta oggi come una delle più belle chiese barocche della Puglia. Recentemente restaurata, presenta all’interno una luminosità sorprendente, una ricca decorazione in marmi policromi e alcune pregevoli tele di Giovanni Bernardo Lama e Stefano Buono (XVI sec.), di Palma il Giovane (XVII sec.) e di Francesco De Mura (XVIII sec.), sculture di Giuseppe Sammartino. – fonte Web: http://turismo.comune.monopoli.ba.it/Home/ScoprireMonopoli/Cittaemonumenti/Luoghidiculto/Chiesecattolicheincitta/MariaSSdellaMadia/tabid/338/language/it-IT/Default.aspx”””

 

Fedele Boffoli – info@fedeleboffoli.it

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