La tradizione della zampogna a Roma
Suoni della Terra & Ass. Cult. Mica Aurea
Presentano
La tradizione della zampogna a Roma
Recupero e valorizzazione di un patrimonio culturale del Lazio
XIV° Edizione (2002-2015)
L’iniziativa è l’unica rassegna culturale sulla Tradizione del Natale a Roma nel 2015 e non gode di alcun finanziamento e/o patrocinio da parte di enti privati o pubblici, quali ad esempio Municipi di Roma Capitale ed è svolta nell’ambito della campagna nazionale a sostegno della candidatura dei repertori tradizionali per zampogna nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco. Allo scopo di promuovere tali eventi ad alto livello culturale si è costituito “dal basso” un coordinamento di singoli artisti e di Associazioni Culturali e liberi cittadini che collaborano tra loro.
Roma è sempre stata meta di zampognari “I Pifferari” provenienti da tutte le regioni del centro sud, Abruzzo, Lazio, Campania, Lucania, Calabria e perfino Sicilia. Gli zampognari arrivavano in coppia o in trio, durante il periodo del Natale e si alternavano con zampogna, ciaramella e canto.
Famose sono le cantate dei pastori e le novene davanti alle edicole sacre. In queste edicole erano poste immagini della Madonna con il Bambino, e simbolo della religiosità popolare, erano diffuse in tantissime strade e vicoli della Roma dell’800, il rione di Trastevere ne è ancora pieno.
La novena portata dagli zampognari durava appunto nove giorni, e le edicole votive erano chiamate “Madonnelle”. Spesso le immagini, dipinte ad affresco o su tela, erano racchiuse in cornici e baldacchini, a volte scolpite in marmo, ed impreziosite da ex voto.
Data la carente illuminazione pubblica, lumini, candele e lampade votive, offerte dai fedeli o dalle numerose confraternite, rischiaravano durante la notte le strade. Alcune Madonnelle erano anche situate dentro cortili e androni.
Gli zampognari che portavano la novena, arrivavano a Roma il 25 novembre, giorno di Santa Caterina, e venivano invitati nelle abitazioni, dove gli veniva offerto del danaro, del vino o anche del cibo detto “il cartoccio della padrona”.
Spesso gli zampognari erano detti anche “orsanti”, perché portavano con loro degli animali che danzavano, come orsi, scimmiette, cani, uccelli ecc.
La novena si articolava con una introduzione, la cantata, la pastorale ed infine il saltarello.
Nella Roma papalina, delle famiglie erano clienti abituali per generazioni di zampognari, quindi “le poste” dove fare la novena venivano trasmesse di padre in figlio.
Molti si prenotavano a più di una novena per non passare da “liberali”.
Una novena costava 2 “paoli”, e finito il periodo natalizio i suonatori riuscivano a guadagnare anche 40 o 50 “scudi”, che per quei tempi era una cifra considerevole e permetteva di passare sette o otto mesi senza lavorare.
I pifferari dovevano attenersi all’obbligo di chiedere un’autorizzazione in questura per poter suonare. Con Roma capitale nel 1870 un’ordinanza revocò le autorizzazioni, e la tradizione della novena scomparve, nonostante le proteste dei romani e dei giornali del tempo.
Nella campagna romana si suonava la zampogna anche durante il periodo del carnevale, le feste patronali, i matrimoni, le osterie, le ottobrate. Famose le incisioni di Bartolomeo Pinelli.
Tutte le iniziative elencate nel seguente programma sono fruibili a titolo gratuito:
Sabato 12 dicembre ore 12,00 – “Zampogne Galeotte”
Interventi zampognari presso il piazzale interno della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso, Via Raffaele Majetti 70 – Roma.
Martedì 15 dicembre ore 09,00 – “Zampogne a Scuola”
Incontri didattici presso le scuole del I Municipio a cura del Museo delle Tradizioni Musicali della Campagna Romana.
Giovedì 17 dicembre ore 09,00 – “Zampogne a Scuola”
Incontri didattici presso le scuole del V Municipio a cura del Museo delle Tradizioni Musicali della Campagna Romana.
Sabato 19 dicembre – “Zampogne a Trastevere”
Sala di rappresentanza del Complesso monumentale di San Cosimato “Nuovo Regina Margherita”, Via Emilio Morosini, 29/30 – Roma
- Ore 10,00 – Apertura della Mostra di Arte Sacra dedicata alle Madonnelle e della Mostra fotografica “La Zampogna” a cura del Museo delle Tradizioni Musicali della Campagna Romana.
- Ore 10,30 – Conferenza stampa musicata “La Tradizione della Zampogna a Roma” XIV° edizione (2002-2015). Recupero e valorizzazione di un patrimonio culturale legato al Natale
- Ore 11,30 – Conferenza sulle tecniche pittoriche ad affresco e doratura, a cura di Loredana Rizzo (Docente corsi di pittura e restauro, UPTER)
- Ore 16,30 – “Sonantiqua” presenta il Concerto: “I Suoni del Natale”
Concerto di zampogne, cornamuse e ciaramelle per la promozione del restauro dell’organo storico settecentesco della Chiesa dei SS. Cosma e Damiano in Mica Aurea.
Domenica 20 dicembre – “Madonnelle Romane”
- Ore 10,00 – Visita guidata alla Madonnelle di Trastevere con Novena zampognara romanesca itinerante per le vie del rione. Appuntamento in Piazza S. Egidio (Trastevere) Roma. Percorso: Piazza S. Egidio, Vicolo del Leopardo, Via della Scala, Vicolo del Cinque, Via del Cipresso, Piazza de Renzi, Via della pelliccia, Vicolo del Piede, Piazza S. Maria in Trastevere, Piazza S. Callisto, Via dell’arco di S. Callisto, Via di San Cosimato, Piazza San Cosimato Chiesa dei SS. Cosma e Damiano in Mica Aurea, conclusione prevista per le ore 13,00 con piccolo concerto di zampogne nella Chiesa.
- Ore 17,30 – Chiesa dei SS. Cosma e Damiano in Mica Aurea, Piazza San Cosimato (protiro),
Concerto di Natale per la promozione del restauro dell’organo storico settecentesco della Chiesa dei SS. Cosma e Damiano in Mica Aurea:
“Il Suono del Vento, Organi e Zampogne. Le Pastorali nella musica colta e tradizionale”
Un percorso immaginario attraverso suoni, melodie e versi tramandati da una secolare tradizione della quale gli zampognari sono l’emblema.
Uno straordinario incontro tra musica liturgica, pastorali per organo, musiche natalizie e tradizione zampognara, nei repertori scritti da grandi musicisti viaggiatori che rimasero incantati dall’arcaico suono della zampogna dal 1500 a oggi.
I Musicisti:
Alessandro Mazziotti: Zampogna, cornamuse, bombarde, ciaramelle
Orlando D’Achille: Bombarde e ciaramelle – Gianni Iacobacci: Voce recitante
Maria Violanti: Organo – Ensemble vocale “Kalenda Maya Chorus”
Giovedì 24 dicembre ore 06,30 “Zampogne in Borgata”
Novena Tradizionale di Pastori e Zampognari presso la Chiesa dell’Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo, Via Manfredonia 5 – 00171 Roma – Borgata Quarticciolo/Alessandrino
Visite guidate a cura di Maria Tumminia e Gemma Guerrini Ferri
Guida Turistica in lingua inglese a cura di Dalila Siviglia
Voci Recitanti: Gianni Iacobacci
Interventi musicali: Alessandro Mazziotti, Matteo Assennato
Con la partecipazione degli allievi dei corsi di zampogna e ciaramella del Circolo Gianni Bosio di Roma
Testi in romanesco di Bartolomeo Rossetti, Giuseppe Gioacchino Belli, Gigi Zanazzo, Costantino Maes.
In collaborazione con:
Museo delle Tradizioni Musicali della Campagna Romana
Ecomuseo “I Suoni dell’Anio”
Rete Nazionale Zampogna Italiana – Re.Na.Zam.I.
Casa Circondariale di Rebibbia – Nuovo Complesso
Allievi dei corsi di zampogna e ciaramella di Alessandro Mazziotti
Allievi dei corsi di pittura e restauro di Loredana Rizzo (Upter)
Ensemble vocale “Kalenda Maya Chorus”
Museo di Roma in Trastevere
Amici dell’Organo Storico Italiano
Parrocchia dell’Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo di Roma
Direzione artistica: Alessandro Mazziotti
Ideazione: Suoni della Terra
Coordinamento:
Rete Nazionale Zampogna Italiana – Re.Na.Zam.I.
Associazione Mica Aurea
Info & Contatti:
Mail: suonidellaterra@gmail.com – mica.aurea@gmail.com
Web: www.suonidellaterra.com – www.mica.aurea.org
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento