La Terra non ci ama
«La Terra non ci ama e non ci metterà molto a cancellare ogni memoria del genere umano. Ci crediamo padroni del diritto divino (…sia la Bibbia che il Corano, per esempio, descrivono, più o meno esplicitamente, la Terra, il “creato”, a completa disposizione dell’essere umano), dimenticandoci che siamo ospiti: maleducati e distruttori, tanto che contempliamo una traccia di noi in ogni angolo del Pianeta, ma pur sempre ospiti di un’ecosistema molto più complesso di quell’intreccio di cellule che compongono il nostro “io” ipertrofico […]». Ricordo sempre qui agli italici, ora così attenti, forse troppo, ai particulari problemi che a quelli più generali e comunitari, che in quel degli USA è maggiore la sensibilità verso i temi biblici, ora apocalittici, ma le parole del Prof. Alan Weisman (Università dello Stato dell’Arizona) devono far accendere… batterie industriali di lampadari in testa al genere umano, che sia ora il pizzicagnolo sotto casa nostra, Bin Landen o Fernando Alonso. Le parole, sia pure durissime, come la testa di certa (tanta) gente e comunità industriali che si ostinano a non voler mettere in discussione il proprio “stile di vita”, del Professore sono oggi ennesimo segno-spia-allarme di questo concetto e paradigma che continua a caratterizzare l’esistenza e agire umano (di una certa % di popolazione, quella “Occidentale” per esempio) sulla Terra: un’esistenza e agire propri di un virus che di un tessuto nervoso “intelligente” planetario. Weisman parla di un nostro “dominio” sul Pianeta più apparente che reale. Se dovessimo di colpo tutti sparire (…sempre più per cause interne alle dinamiche umane), la natura impiegherebbe ca. pochi secoli a ricolonizzare il ricolonizzabile. Maggiori informazioni sul sito www.worldwithoutus.com . …“US” in inglese è il pronome “NOI”…ma è ora anche un modo per indicare tutto ciò che è relativo al mondo USA……Meditate gente.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento