La terra delle spighe. Per tutte le ‘Guerre sante’
Vi giuro monsignore
che io vi servirò
con tutto quel che sono
con tutto quel che ho
vi giuro monsignore
che io vi servirò.
In campo generale
ricorda il giuramento.
Sferrerò l’attacco
ricuserò ogni tregua
difenderò l’onore
in nome del sovrano
vi giuro monsignore
la mia obbedienza cieca.
In campo generale
lo dovrai provare.
L’esercito è un sol uomo
che vive per morire
seguendo fedelmente
il mio ordinamento
vi giuro monsignore:
all’ultimo respiro.
In campo generale
il sangue parlerà.
Con tutte le mie forze
con tutto l’ardimento
io condurrò l’armata
al giusto compimento
chi offesa vi arrecò
cara la pagherà
In campo generale
bandita è la pietà
I campi sono arsi
sono vuoti i granai
ringhia la fame nera
feroce è la mia gente
azzannerà il nemico
il suo sangue berrà.
In campo generale
vige la crudeltà.
Il profeta l’ha detto
che la vittoria è nostra
l’ha detto alla finestra
dell’arcivescovado
incatenato al ceppo
del corvo ammaestrato.
In campo generale
la profezia s’avveri.
Questa è la terra vostra
per diritto divino
questa è la terra bella
che vi è stata assegnata
vi giuro monsignore
l’assedio spezzerò.
In campo generale
risplendono gli eroi.
Ebbene date l’ordine
non tengo più le fila
sarà un’azione rapida
li sbraneremo vivi
e solo resteranno
ossa incrociate e teschi.
In campo generale
seminerete i resti.
La terra nutriremo
con gli avanzi dei vinti
banchetteranno i corvi
con quegli irrispettosi
che l’ordine ecclesiale
non vollero accettare.
In campo generale
il grano crescerà.
da Ricominciare da qui ‒ Edizioni Controluce, 2011 (rev.)
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