LA STAZIONE DI VELLETRI SARA’ PRESTO LUOGO DI CULTURA E TURISMO
Verso la conclusione il progetto di riqualificazione della stazione di Velletri grazie alla sinergia tra
Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola e Apassiferrati nelle persone dei rispettivi presidenti
Alessandro Filippi e Paolo Silvi
LA STAZIONE DI VELLETRI SARA’ PRESTO LUOGO DI CULTURA E TURISMO
RFI ha avviato le procedure conclusive per la consegna dell’immobile seguiranno i lavori di restauro e di
riqualificazione su progetto dell’ Architetto Umberto Magni e realizzati da Onefacility del Geom. Marco
Silvagni prevista nel 2022 la restituzione alla città dell’importante nodoferroviario
Era il 13 Gennaio 1862, quando dalla stazione di Porta Maggiore (oggi non più esistente) partiva il treno
oggi conservato presso la Centrale Montemartini con a bordo il Papa Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti)
per compiere il viaggio inaugurale della stazione ferroviaria di Velletri. Gesto che apriva al traffico
ferroviario la seconda stazione dello stato pontificio. Infatti prima c’era stata la Roma Frascati e poi la
Roma Velletri. Per l’occasione venne coniata una splendida medaglia commemorativa ancora oggi esistente
in pochi esemplari. La stazione di Velletri rappresenta un luogo pregno di storia e di memoria oltre ad
essere il cuore pulsante della viabilità cittadina. Vi vennero accolti i Generali Giuseppe e Menotti Garibaldi
che arrivarono in città per esservi proclamati cittadini onorari, l’eroe dei due mondi nel 1875 e suo figlio
Menotti nel 1891, Re Umberto I e la Regina Margherita in vista a Velletri, la pittrice veliterna Juana Romani
con Trilussa ed uno dei Lumiere, il Re Vittorio Emanuele III quando venne in città per l’inaugurazione del
monumento ai caduti di Piazza Garibaldi, pesantemente mitragliata durante la seconda guerra mondiale ha
visto nel 1980 la presenza del papa San Giovanni Paolo II durante la sua vista a Velletri, è stata anche
testimone silenziosa di eventi dolorosi come il tragico incidente di Casabianca. Un luogo importante che
non meritava di essere lasciato nel degrado, dall’incontro avvenuto quest’estate tra l’ associazione
Apassiferrati nella persona del suo presidente Ing. Paolo Silvi e la Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia
Mirisola nella persona del presidente Alessandro Filippi si è sviluppato un progetto comune di
collaborazione che ha fatto scaturire l’idea di presentare a RFI un progetto di recupero e riqualificazione del
nodo ferroviario al fine attraverso la concessione in comodato d’uso degli ambienti dismessi. Progetto che
ha trovato subito massimo interesse e ampia condivisione da parte dell’ente proprietario che nonostante il
periodo di ferie ha attivato subito l’iter burocratico necessario in modo di arrivare in breve tempo a
contrastare anche gli atti di vandalismo di cui il complesso di recente restaurato per la parte esterna è stato
oggetto. Oggi siamo in grado di dire che si sono avviate le procedure conclusive per la consegna dei locali
alla Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola e all’ Associazione Apassiferrati che procederanno poi
ad avviare un ulteriore fase quella dell’inizio dei lavori di restauro e riqualificazione che saranno affidati per
la parte progettuale sia di massima che esecutiva all’architetto Umberto Magni ( nipote del maestro Magni)
e per la parte pratica saranno eseguiti a mo di partenariato dalla Onefacility del Geom Marco Silvagni
azienda da sempre vicina alla fondazione e ai suoi progetti. Tutto questo per poter restituire nel 2022 anno
in cui cadrà il 160 anniversario del viaggio papale alla città la sua stazione come luogo di cultura e di
turismo ma di questo avremmo tempo e luogo di parlarne. Certamente tutto questo non sarebbe accaduto
senza il determinante contributo di Apassiferrati e del suo presidente Ing. Silvi che ha messo a disposizione
tutta la sua passione e competenza e di questo lo ringraziamo riservandoci con un prossimo comunicato di
raccontare cosa fa Apassiferrat
sono da pochi anni residente a Velletri-deliziosa cittadina piena di storia e…di ferite….GRazie per l’impegno culturale! C’è tanto da ri-fare a Velletri=”soprattutto le strade piene di avvallamenti e buche con grande disagio per la viabilità! Msa…intanto si comincia con la cultura..ancora GRAZIE!!