La Sindaca Ballico si preoccupa di benedizioni e fiori al cimitero
La Sindaca Ballico si preoccupa di benedizioni e fiori al cimitero, ma nulla dice di come Ciampino affronterà la fase 2 dell’emergenza sanitaria.
Da tempo il Movimento 5 Stelle di Ciampino ha denunciato la totale assenza di democrazia all’interno dell’Amministrazione comunale a guida Ballico. Infatti il Consiglio Comunale viene riunito dal Presidente Massimo Balmas solo su impulso della Giunta e nonostante siano in giacenza all’odg molte mozioni utili per i cittadini a firma delle varie liste di minoranza. Lo stesso dicasi per le Commissioni consiliari mai riunite nel corso dell’emergenza sanitaria da Covid 19 e che quindi non hanno potuto vagliare, discutere e proporre alcunché. Si è giunti addirittura ad una determina del 2 aprile con la quale si è vietato anche a tutti i consiglieri di far ingresso nei siti comunali. Insomma tutti tagliati fuori dalle stanze dei bottoni!
La situazione non pare cambiata neppure in vista dell’apertura alla fase due dell’emergenza e quindi non è dato sapere tra le tante cose come verranno regolamentati gli ingressi nei parchi, nei giardini e in cimitero, né come verrà assicurato il controllo sul divieto di assembramenti. Così anche come la Sindaca attraverso ordinanze intenderà regolamentare l’orario di apertura e di chiusura dei negozi, che come sappiamo non potrà protrarsi oltre le 21:30 salvo gli esercizi di vendita di bevande e cibi da asporto. E ancora nulla è dato sapere su come si regolamenterà l’apertura del mercato settimanale o come si incentiverà l’utilizzo delle due ruote da parte dei cittadini per evitare un’impennata del traffico dovuto all’utilizzo delle vetture private. E ancora non è dato sapere come verranno garantiti i servizi sanitari per ciò che riguarda lo smaltimento delle le liste di attesa per le visite ambulatoriali e gli esami diagnostici presso il presidio della Asl RH6 di via Calò.
In ultimo parchi, giardini e marciapiedi risultano infestati dalle erbacce cresciute per mancanza di manutenzione ebbene ci si chiede come la Giunta intenda riportare tutto alla normalità. Si ricorrerà finalmente ai percettori del reddito di cittadinanza?
Infine in tema di trasparenza dell’azione amministrativa i cittadini ancora attendono di essere informati anche delle somme donate per l’acquisto dei beni alimentari da distribuire alle famiglie in gravi difficoltà, di quanti siano le richieste, di quanto si sia speso e soprattutto quali siano i fornitori pressi i quali vengono acquistati gli alimenti e i beni di prima necessità; questo perché non è stato pubblicato alcuna avviso di manifestazione di interesse dalla quale poter individuare i fornitori che offrissero condizioni economiche migliori rispetto ad altri.
Facile accusare gli altri di non ascoltare le opposizioni e di non dare aiuti sufficienti ai cittadini; difficile è darne per primi l’esempio.
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