La Rustica calcio (Prom), Maxim suona la carica: «Nelle difficoltà spesso tiriamo fuori il meglio»
Roma – Marius Florin Maxim è una delle colonne portanti dell’organico della Promozione del La Rustica. Ma anche lui, come altri “illustri” compagni di squadra, ha dovuto saltare una grossa fetta di stagione a causa di un guaio muscolare. «Ho avuto prima uno stiramento che mi ha fatto perdere praticamente due mesi e poi una ricaduta che mi ha fermato per altre tre settimane» racconta l’esterno classe 1990 nato in Romania (a Brasov) e che da qualche settimana è rientrato a pieno regime nel gruppo allenato da mister Fabio Panno. Domenica prossima, però, sarà una squalifica a fargli saltare la sfida sul campo del Podgora. «Ero in diffida e purtroppo mi sono fatto ammonire nel match casalingo perso col Fonte Meravigliosa. Mi spiace non esserci domenica anche perché sarà una gara insidiosa visto che affrontiamo un avversario bisognoso di punti per la salvezza. Speriamo che da quel match possa ripartire la nostra corsa: spesso nelle difficoltà questa squadra ha saputo tirare fuori il meglio». Per riuscire ad avere simili atteggiamenti c’è bisogno di un requisito fondamentale. «La forza del gruppo e al La Rustica non manca – dice Maxim – In questo senso hanno avuto grandi meriti sia il direttore sportivo Roberto Spinetti, che ha costruito questa rosa, sia mister Fabio Panno, che è riuscito a creare la giusta alchimia tra di noi». L’impatto col tecnico è stato positivo per l’ex giocatore del Tor di Quinto. «Direi che c’è un ottimo rapporto tra noi: ho sempre sentito la sua fiducia e mi ha dato costantemente preziosi consigli. Tra l’altro ha idee di gioco molto interessanti e metodi settimanali di lavoro coinvolgenti. Non dobbiamo mai dimenticare che questa squadra doveva centrare l’obiettivo salvezza e invece fino a pochi giorni fa c’erano concrete possibilità di giocarci un posto nei play off. La corsa non è ancora finita: non dobbiamo arrenderci, abbiamo l’obbligo di provare a dare il massimo da qui alla fine del campionato, ma senza fare tabelle o avere pressioni. Sgomberiamo la testa come nella prima parte di campionato». Maxim conclude parlando della sua esperienza al La Rustica, giunta al secondo anno. «Non era facile separarmi da un ambiente come Tor di Quinto che mi accolse dieci anni fa quando venni in Italia – rimarca l’esterno – Qui al La Rustica ho avuto ottime impressioni da ambiente, società e compagni e quando quest’estate il direttore mi ha proposto di rimanere non ci ho pensato un momento».
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Area comunicazione La Rustica calcio
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