La rivoluzione della terza dimensione
I notevoli successi alle biglietterie mondiali degli ultimi film in programmazione, si affermano grazie anche all’avanzamento ottenuto dal sistema 3D, che ha conquistato l’ammirazione del pubblico di tutte le fasce d’età. Questo, offre la possibilità di acquisire una nuova esperienza, un rivoluzionario concetto di dirigere l’arte, nel quale è enfatizzato il valore della prospettiva che genera un maggior impatto visuale.
Il formato sta acquistando priorità sulle altre tipologie e le prossime quaranta lavorazioni realizzate con il processo tridimensionale negli Stati Uniti saranno lanciate da qui al 2011. Alla fine di quest’anno è prevista l’uscita nelle sale di “Avatar”, una finzione scientifica che segna il ritorno di James Cameron alla regia, dodici anni dopo il colossale successo ottenuto con “Titanic”, film record d’incassi nella storia del cinema.
Altri progetti, che in previsione attireranno l’attenzione del pubblico, sono: “Tintim” di Steven Spielberg, della serie Indiana Jones e Peter Jackson (“Il signore degli Anelli”), oltre alla versione del classico “Un Conto di Natale” di Robert Zemeckis. Uno dei progetti più attesi, invece, di “Rifacimento tridimensionale” è quello di George Lucas per rilanciare la saga di Guerre Stellari in tre dimensioni. La Sony, inoltre, ha già divulgato la possibilità di produrre il quarto “Uomo Ragno” con il suindicato sistema, utilizzando gli straordinari avanzamenti della tecnologia digitale, che ricorre alla polarizzazione invece della codificazione in colori utilizzata nel 1950, quando la terza dimensione ha svegliato l’attenzione del pubblico con il film icona del terrore “il Museo delle Cere” proiettato nel 1954.
Ancora è necessario per la visione l’utilizzo d’occhiali speciali, ma non più di cartone con celofane colorato, bensì di plastica leggera con lenti color cenere, che non causa noie alla vista e mal di testa come gli antichi precursori. In questo periodo negli States ci sono circa 1500 sale adibite alla terza dimensione, con la previsione dell’apertura d’altre 500 per la fine dell’anno in corso. L’unico problema riguardo al futuro della terza dimensione è che tutti i film devono essere doppiati nella lingua del paese dove sono proiettati, per questo non esiste ancora una tecnologia adeguata per la posizione delle legende. La soluzione del problema sicuramente non tarderà ad arrivare, grazie agli ambiziosi intenti ed ai progetti d’espansione del nuovo sistema.
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