La ricerca sulle cellule staminali
Questa nuova risorsa, messa a disposizione della ricerca e per la cura di malattie, può essere aggiunta alla disponibilità di cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale per evitare le delicate implicazioni di ordine etico connesse con l’utilizzo di cellule staminali embrionali. Ritengo opportuno, a questo punto, che il governo si faccia promotore di una richiesta di sospensione della ricerca sugli embrioni nell’Unione Europea, rimediando all’assenso dato in precedenza, che ha reso possibile di fatto, in Europa, la soppressione di embrioni umani finalizzata a risultati e terapie che finora sono stati soltanto promessi”. E’ l’invito dell’On. Wanda Ciaraldi, responsabile nazionale per la bioetica dei popolari-UDEUR, che raccoglie anche l’appello proveniente dai Vescovi italiani. “Gli organi del governo centrale e regionali sono invitati ora a destinare più fondi per la ricerca sulle cellule staminali derivanti da cellule adulte e dal cordone ombelicale, ponendo fin e alla creazione di esseri umani destinati ad essere uccisi e vivisezionati entro il quattordicesimo giorno della loro vita. Ribadiamo ancora una volta che un essere umano è tale ed esiste in vita fin dal momento del suo concepimento. Abbiamo il dovere morale di astenerci dal promuovere tutti i tipi di ricerca che sembrano orientati verso una forma di accanimento in danno della vita, mentre, parallelamente, dobbiamo finanziare ed agevolare gli studi e le tecniche incruente, che non ledono i principi etici e morali posti a fondamento della nostra cultura”.
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