La Questione di Mazzzamagna e l’ampliamento del Cimitero di Marino-centro
che inspiegabilmente parrebbe essere rientrata, per lasciare posto ad un ampliamento del Cimitero di Marino-centro – dal costo di quasi 1,6 mln di euroIl Presidente ha archiviato la discussione sul punto, di fronte all’evidente disappunto del sottoscritto, rientrato in tutta fretta in Aula, passando al secondo punto all’odg: la concessione dei terreni per la realizzazione di un insediamento di edilizia 167 in zona Mazzamagna – limitrofa a dove avrebbe visto la luce l’ormai eventuale secondo Cimitero di Marino. Data la stretta inerenza dell’odg al tema dell’Interpellanza, saltata a piè pari dai lavori, il sottoscritto ha preso parola esponendo il contenuto dell’Atto di cui sopra. In particolare, si è sottolineato che l’ingente spesa, iscritta a ruolo di bilancio per 1.560.000 euro, utile all’ampliamento del Cimitero di Marino-centro, poteva forse essere risparmiata e diretta verso altre esigenze ed Interessi pubblici: se si fosse dato il giusto seguito all’affidamento operato per il Cimitero di Mazzamagna, anziché avviarvi affianco la realizzazione di un complesso edilizio. Si è ricevuta risposta dall’Ing. Petrini, che ha spiegato come la Società appaltatrice, che deve realizzare il Cimitero di Mazzamagna, è responsabile dello studio del terreno: precisando ulteriormente che, non appena questi passaggi saranno compiuti, nulla osterà alla realizzazione del secondo polo cimiteriale di Marino, in zona Mazzamagna. Gli eventuali acquirenti delle case in 167 sono avvertiti: potrebbero affacciarsi su un Cimitero un giorno, magari dopo che hanno acquistato casa… Facciamo notare che tutta la Minoranza si è opposta alla concessione dei terreni, mentre i due esponenti del Pd presenti si sono pronunciati, rispettivamente, per l’astensione e favorevolmente.
Dopo la discussione sul Bilancio, il Gruppo M5S è intervenuto di nuovo a proposito dell’ampliamento cimiteriale di Marino-centro: altro punto in odg. Si è rincalzata la Giunta, nella persona dell’Ass. De Santis, ed il Dir. Ing. Petrini, sulla questione di Mazzamagna: non essendo paghi delle risposte ricevute precedentemente. In particolare, si è sottolineato che, se è vero come è vero quel che dice l’Ing. Petrini: la Società appaltatrice è responsabile dello studio del terreno presupposto alla realizzazione. D’altro canto, se è vero come è vero quel che ha sostenuto l’Ass. De Santis, quasi 1.600.000 euro servono ad arginare una vera e propria emergenza, che altrimenti vedrebbe il Comune non poter più far fronte agli sventurati casi di decesso, statisticamente presenti sul territorio di Marino. Tuttavia, la deduzione logica appare immediata, perché stando così le cose, secondo chi scrive il Comune sarebbe tenuto, in tutela dell’Interesse pubblico che esso garantisce e rappresenta, ad agire in giudizio contro la Società appaltatrice: chiedendo risarcimento per il danno occorso. Da ultimo, chi scrive ha espresso l’auspicio che, dagli oltre 2.000.000 di euro che si prevedono come entrata, a fronte della vendita degli spazi cimiteriali alle famiglie, buona parte possano essere impiegati in opere di sicuro vantaggio sociale, come quelle oggetto dell’accordo in sede di Bilancio preventivo. La risposta, soprattutto dell’Ing. Petrini, ha sostenuto che non esistono gli estremi per agire: stante il fatto che sarebbero cause di forza maggiore ad aver impedito alla Società, affidataria della realizzazione, di operare i sondaggi del terreno dei quali è responsabile. In particolare, l’abbondanza di piogge dell’ultimo anno non ha favorito le condizioni del suolo utili allo studio delle emissioni di gas e Co2. Nei limiti delle competenze del sottoscritto, per fare una battuta, sarebbe a dire che “è piovuto, Governo ladro”.
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