La Provincia vieta la caccia al cinghiale nel "Percorso degli acquedotti"
Nel suddetto comune in provincia di Roma, in fatti, nell’area compresa tra La Bulica, Colle Afri e Colla Selva era consentita la caccia al cinghiale. Nel territorio in oggetto, tuttavia, è presente il “Percorso degli Acquedotti”, zona verde molto frequentata da famiglie e gruppi di turisti per piacevoli scampagnate. Così era intervenuto il CODICI a difesa dell’incolumità dei cittadini “Consentire battute di caccia al cinghiale” aveva avvertito Gianluca Caratelli, “con squadre di cacciatori che sparano ad altezza d’uomo, in un’area in cui la stessa amministrazione comunale ha realizzato un percorso archeologico è estremamente pericoloso per la cittadinanza, speriamo non serva l’incidente perché ce ne si renda conto”.
La raccomandazione del segretario di CODICI Gallicano è stata accompagnata da azioni legali dell’associazione atte a scongiurare il peggio.
“A fronte dell’esposto presentato al Dipartimento V – Caccia e Pesca della Provincia di Roma”, continua il segretario CODICI, “ed alle numerose segnalazioni presentate alla stampa ed alla televisioni locali,ci era stato infatti assicurato un accurato esame del problema ed una sua risoluzione prima della stagione venatoria che inizierà a breve. Non comprendendo il perché il Sindaco di Gallicano non abbia proceduto ad estendere l’attuale ordinanza n.241/04 alla zona in questione”,conclude Caratelli,”prendiamo atto che è stato necessario interessare della questione la Provincia,i Carabinieri,il Corpo Forestale dello Stato,la Regione ed il Prefetto per eliminare un pericolo indiscusso ed ovvio per tutti”.
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