La principessa e il ranocchio
“La principessa e il ranocchio”, il musical animato della Dysney, in sala dal 18 dicembre, è confezionato ad arte con le premesse del successo sicuro. Il tratto antico del disegno a mano e il titolo evocativo s’incontrano a metà strada con una storia che è lo specchio di un’epoca a cavallo tra presente e passato. La matrice classica della fiaba conserva il personaggio della Principessa, ma la novità vuole che Tiana sia un’afroamericana, figlia di una domestica, che non vive in un castello ma al French Quarter di New Orleans. Il formato 2d la fa assomigliare a Biancaneve eppure, questa fanciulla dalla bellezza incantata e dal nome esotico, lavora e lotta con tenacia per realizzare i propri sogni. Il principe ranocchio vuole un bacio per ritrovare la sua umanità perduta e il destino li fa incontrare per condividere una straordinaria avventura nelle paludi della Lousiana. Le musiche del premio Oscar Randy Newman, tra esecuzioni jazz, brani gospel e blues, offrono ai piccoli spettatori il riflesso di un’epoca musicale di cui non hanno probabilmente memoria, se si escludono jingle e effetti speciali in stile jazz, che hanno sempre fatto parte delle comuni colonne sonore dei cartoons. Dopo aver diretto “La bella e la bestia”, “Alladin” e ” La Sirenetta “, anche questa volta, Ron Clements e John Musker non hanno lasciato nulla al caso. Il produttore del film, John Lasseter, ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera nel 2009 al festival del Cinema di Venezia. L’ anteprima italiana, presentata proprio in quell’occasione, è a capo di un imponente battage pubblicitario che si è tirato addosso molti malumori e promosso una serie di iniziative editoriali correlate, dalla creazione di un videogame ispirato alla storia, ai numerosi gadgets, alla selezione di una giovanissima doppiatrice per il personaggio di Charlotte, l’amica d’infanzia di Tania. Il concorso, conclusosi il 30 ottobre, ha assegnato il ruolo a Arianna Vignoli, 7 anni, che esordirà accanto ad altre notissime voci del mondo dello spettacolo: la star di Amici, Karima Ammar, sarà Tiana, Sergio Cammariere farà cantare il Dr. John, Luca Ward sarà la voce del Dr.Faciler, stregone voodoo, Pino Insegno di Louis l’alligatore e Luca Laurenti di Raymond la lucciola. Volendo leggere i significati culturali e “politici” in questa storia, su cui pesano anche accuse di razzismo, si potrebbe considerare “La principessa e il ranocchio” come gli americani: la prima fiaba dell’era Obama. Guardandola sotto il profilo commerciale, il recupero di stereotipi e formule consolidate, è sempre una garanzia di successo che punta sul più vasto numero di spettatori. Il melange dal sapore revivalistico e le variazioni sul tema della tradizione faranno vibrare le corde della nostalgia di mamme e papà che permetteranno ai loro bimbi di scoprire una moderna “Porgy & Bess” in versione edulcorata e infantile e probabilmente alla Dysney di vincere la guerra degli incassi dei film per ragazzi di Natale.
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