La prima estate delle ‘Terre ospitali’. Sentieri e percorsi al Parco Regionale dei Castelli Romani
Il nuovo progetto delle “Terre Ospitali dei Castelli Romani e Monti Prenestini” è stato elaborato in attuazione del bando pubblico della misura 313 “Incentivazione delle attività turistiche” del Programma di Sviluppo Rurale del Lazio. Alla creazione fattiva dell’itinerario, che vede come ente capofila e beneficiario del finanziamento il Parco, hanno concorso l’XIa Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini e i comuni di Frascati, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca Priora e Rocca di Papa, progettisti Giuliano Morelli e Gian Pietro Cantiani.
I sentieri, rimasti in stato d’abbandono per anni, mancavano di manutenzione straordinaria per il ripristino dei danni causati da agenti atmosferici e dal passaggio, in alcuni casi indiscriminato, di mezzi da carico troppo pesanti e da nuove pratiche ciclistiche senza regole, che preferiscono l’attraversamento di vie già tracciate dalle acque meteoriche, scavando talvolta passaggi dannosi perché troppo vicini alle radici degli alberi. I restauri hanno previsto inoltre rifacimenti di scoline per il corretto fluire delle acque piovane e l’istallazione di palizzate e viminate per il contenimento di scarpate e terreni in erosione. I progettisti hanno inteso ridisegnare al meglio i percorsi, liberarli dalle piante infestanti, controllare lo stato di sicurezza delle alberature, sottolineare i punti panoramici.
La recuperata viabilità ridona splendore a tratti di territorio tra Frascati e il Piazzale delle Ville Tuscolane, con buona parte del sentiero che si sviluppa nel bosco; dai sentieri Tuscolani a Monte Porzio Catone (incluse le località Madonnella e Osservatorio); la sentieristica nei comuni di Monte Compatri e Rocca Priora con provenienza da Frascati, e infine il suggestivo percorso a Rocca di Papa, sulle pendici di Monte Cavo fino alla via dei Laghi. Fra le vedute più caratteristiche, il paesaggio terrazza sulla Capitale che si gode da Monte Porzio Catone; i prati e i boschetti del versante occidentale di Monte Salomone a Monte Compatri; i boschi e le quote della cittadina di Rocca Priora, fra pascoli e prati che nella bella stagione ospitano le fioriture del narciso dei poeti e della ginestra, accanto a fontanili/abbeveratoi. Infine, fra mito e storia, il tratto che conduce a Monte Cavo per le belle vedute dall’alto dei laghi di Albano e di Nemi e l”incontro’ con alberi, vetusti patriarchi.
L’itinerario, di oltre 30 km, si propone come attraversamento del territorio nella tradizione di ospitalità in una rinnovata cornice naturale, suggerendo in una fruizione nuova i temi della storia e della spiritualità dei luoghi. Entro l’autunno saranno completati l’apposizione della segnaletica dei percorsi, che per ora gli escursionisti hanno potuto raggiungere su indicazioni degli enti preposti, e gli ultimi allestimenti riguardanti le aree di sosta. Il mantenimento futuro di questo bene comune è lasciato, in parte, alla civiltà dei frequentatori.
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