Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....
  • Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata a supporto di un processo decisionale ragionato  Una discussione interdisciplinare sul tema dell’agricoltura cellulare diventa una nota...

La paura

La paura
Agosto 24
14:11 2015

la-pauraTema e titolo del nuovo libro di Aldo Onorati.
“Credo che la paura sia il sentimento più diffuso nel pianeta Terra. I tipi di pavor sono molti: da quello della morte a quello delle malattie, dalla minaccia del vicino all’attesa del tradimento, dalla paura degli animali alle prime origini del terrore in sé, immotivato.” Si apre così il primo racconto e l’intero libro di Aldo Onorati: “Paura”, edito recentemente (maggio 2015) dalla Edizioni Controluce. Il volume propone cinque racconti, i primi due strutturati come racconti “autonomi”, gli ultimi tre, invece, legati dal titolo e dalla forte presenza dell’autore.

La matrice di tutti i racconti è il sentimento della paura che si fa tema, motivo di fondo, filo-rosso che collega e annoda situazioni tanto eterogenee. Non è difficile indovinare e distinguere il carattere dei primi due racconti, di tipo puramente fantastico, da quello degli ultimi tre, di chiaro stampo autobiografico. Infatti è negli ultimi tre racconti, “Tre notti d’estate”, che Onorati si lascia andare ad una scrittura più appassionata e vera. La paura delle bestie che incontra, una delle quali non lo lascia illeso, trapela dalle pagine e si ingrandisce, nella mente del lettore che partecipa delle sventure dell’autore, per diventare una paura del creato: paura della Natura in quanto forza inaddomesticabile e selvaggia, primordiale. Accanto alla narrazione degli eventi e dei sentimenti non mancano mai le descrizioni, ricche di dati sensoriali, che rendono il racconto più vivo ed intenso.
I primi due racconti, invece, nascono da un’intenzione e non da un ricordo. L’autore, qui, adotta un metodo di scrittura: scegliere una delle infinite possibilità emotive che portano a vivere la paura e giocare con essa e con i personaggi. La situazione viene spinta al massimo per creare situazioni comiche, drammatiche, assurde. Una voce non certo piatta e afona narra. Sia che le vicende vengano narrate in prima persona che in terza persona, la scrittura risulta sempre avvincente, divertente, viva, talvolta prepotente.
Nel primo racconto, Onorati diventa attore, personaggio e narra in prima persona la storia. Non se ne distacca, per questo, forse sceglie di premiare il protagonista e punire l’oppressore Genserico. Nel secondo, invece, scrive in terza persona e il distacco è già evidente dalle prime battute. Questo non significa che egli non partecipi delle sofferenze del suo personaggio, solo ne resta meno schiacciato, mantiene un punto di vista oggettivo, non si fa artefice di destino. Arduino Bassini, il protagonista di “L’uomo che aveva paura”, è un burattino nelle mani del fato, sembrerebbe. In realtà egli è il pavido per antonomasia. Si limita a recitare la tragicommedia di se stesso sul palcoscenico della vita, divenuta un’iperbole maestosa.
Certo non si può pensare di esaurire il tema di un sentimento, qualunque esso sia, con la narrativa. Non si riesce ad esaurire i sentimenti neppure con la vita! Però si può cercare di dargli un volto, un senso, un significato preciso di volta in volta. E questo tenta di fare, con successo, Aldo Onorati. Cerca soluzioni per affrontare la paura e combatterla, per non esserne fagocitato. Così i suoi personaggi patiscono, lottano, vivono, vincono, vengono sommersi. Così noi, suoi lettori, possiamo farci travolgere e capire, attraverso quelli, qualcosa in più di noi stessi e del nostro rapporto con questo insaziabile sentimento: la paura.

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”