Notizie in Controluce

Siamo al termine dell’anno scolastico ed è il tempo delle pagelle. È tempo di pagelle anche per l’amministrazione Borelli che si è insediata quasi due anni fa tracciando un consuntivo sui risultati conseguiti. I cittadini di Albano Laziale hanno il diritto di sapere come è stata gestita la propria città, essendo ben consci di quanto tale compito sia difficile in un mondo che si trasforma rapidamente, talvolta in maniera del tutto imprevedibile come la guerra in Ucraina.

In democrazia chi governa è tenuto a rendicontare ai cittadini sul proprio operato, dovrebbe attuare quella che viene definita accountability, ma finora ciò ad Albano non è avvenuto né in incontri con i cittadini, né nei documenti previsti dalle leggi vigenti quali il Documento unico di programmazione.

Proviamo dunque a comporre un quadro della situazione partendo dal Programma del sindaco in cui veniva specificata una serie di obiettivi, ben 22, da conseguire nel corso del mandato quinquennale. Nello schema qui riportato a ciascun obiettivo è stato assegnato un colore; verde: obiettivo raggiunto, arancione: in corso di esecuzione, rosso: obiettivo non raggiunto.

Lo schema che segue mostra che il carniere dell’amministrazione è sostanzialmente vuoto: non appaiono obiettivi raggiunti (almeno finora) e soltanto per quattro su ventidue si ha notizia che vi siano attività in corso.

Va da sé che lo schema riporta valutazioni (i colori) presuntive in base alle conoscenze disponibili e che quindi non è particolarmente accurato. Ciò è dovuto al fatto che il Comune non ha ritenuto di informare i cittadini sul livello di conseguimento degli obiettivi contenuti nel programma politico, cosa che altri Comuni fanno regolarmente. Un esempio da prendere è quello del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini che ogni sei mesi predispone un dettagliato rapporto sullo stato dell’esecuzione dei progetti del ministero.

Quanto sopra riportato riguarda una serie di iniziative intese a modificare, ed a integrare l’esistente, dunque la realizzazione di nuovi investimenti per migliorare la vita dei cittadini. L’altro elemento da considerare nella valutazione delle prestazioni dell’amministrazione comunale è la gestione ordinaria. Questa viene molto spesso criticata e i cahiers de doléances sono lunghi: buche nelle strade, alberi seccati per carenza di innaffiamento, sanpietrini sconnessi e pericolosi, fontane senza acqua, erbacce in tutto il territorio (l’area transennata di via Graziosa, ben visibile dal Corso principale, ne è un eloquente esempio), assenza di dialogo tra eletti ed elettori (Facebook è soltanto uno sfogatoio senza regole, extra-istituzionale, mentre non si conoscono documenti comprensibili ai cittadini come i bollettini di informazione e le pubblicazioni statistiche), e la lista potrebbe andare avanti.

È giunto dunque il momento, dopo quasi due anni di amministrazione, che la giunta organizzi, come suggerito in un precedente articolo, un evento di dialogo con i cittadini, come previsto dallo Statuto del Comune e come testimonianza di vitalità del sistema democratico in un periodo in cui i regimi autoritari e illiberali (che governano sette miliardi di abitanti della Terra) pretendono di affermare il proprio modello politico sostenendo che quello democratico è decadente e “imbelle”.