La nuova campagna di scavo a Tuscolo mobilita tutto il territorio
degli studi già avviati negli ultimi anni. Gli esperti della Scuola Spagnola guidati dalla Dott. ssa Valeria Beolchini, responsabile del progetto, si avvarranno di diverse e importanti collaborazioni quali l’Istituto de Agricoltua Sostenible IAS del CSIC, il Laboratorio de Arqueología del paisaje y teledetección del CSIC, il Laboratorio de Documentaction geometrica del Patrimonio dell’Università dei Paesi Baschi, i Laboratori di Biologia dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Università Modena, Reggio Emilia, il Laboratorio de Arqueologia del CSIC di Madrid, il Consorzio Universitario Cineca, l’Associazione Sotterranei di Roma e il Gal Latium Vetus. Inoltre i Comuni di Monte Compatri, Grottaferrata, Frascati e Monte Porzio Catone sosterranno come sempre gli archeologi nel corso della campagna di scavi.
“Vorrei ringraziare davvero tutti coloro che ogni anno s’impegnano dando il loro contributo alla campagna di scavo archeologico al Tuscolo – dichiara il Presidente Giuseppe De Righi – è la dimostrazione che il patrimonio storico e artistico del nostro territorio gode dell’attenzione e dell’interesse di ognuno di noi. Siamo onorati delle collaborazioni scientifiche straniere che rendono la ricerca ancora più innovativa e tecnologica, e ringrazio anche le amministrazioni comunali sempre sensibili a questa tematica. Infine voglio sottolineare – conclude il Presidente – l’importanza del lavoro svolto dal Gal Latium Vetus che da sempre contribuisce alla riuscita di un progetto fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio”.
La Scuola Spagnola di Storia e Archeologia e il Gal Latium Vetus hanno sottoscritto quest’anno una convenzione proprio per ufficializzare il rapporto di collaborazione. Enrico Devoti – Direttore Amministrativo del Gal ed Emanuela Pettinelli – Direttore tecnico, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per questo nuovo impegno. “È un’opportunità di crescita umana e professionale unica per tutti – dichiara Enrico Devoti – soprattutto per i più giovani che si troveranno a lavorare con professionisti estremamente preparati”.
Ad affiancare il lavoro della Scuola Spagnola anche i sei giovani archeologi, vincitori delle borse di studio assegnate dal Bando pubblicato dalla Comunità Montana lo scorso 2 aprile e scaduto proprio in questi giorni.
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