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Roma – Si inaugura sabato 10 marzo e sarà visitabile sino a venerdì 16 marzo, un vernissage con ingresso libero dal titolo “La nostra Roma attraverso 4 fontane”. Opere di Alessandra Alessandrucci, Roberta Benedetti,Luciano Bistoni, Carlo Calliari, Isabella Daniele, Antonello De Sio, Alessandra Iannone, Alma Laratro, Maurizio Lollo, Ezio Nocera.
“L’idea di questo progetto fotografico – spiegano i curatori ed artisti – realizzato da un gruppo di amici appassionati di fotografia, è nata in seguito alla partecipazione ad un evento internazionale lo ‘Scott Kelby’s Worldwide Photowalk 2017’, una passeggiata fotografica che si svolge in contemporanea in moltissime città del mondo. Il percorso si è sviluppato attraverso le 4 fontane più rappresentative della città con l’intento di rappresentarne la bellezza sia dei monumenti che della vita quotidiana secondo la personale interpretazione dei fotografi. Filo conduttore l’acqua.
L’evento è, inoltre, associato ad una raccolta fondi a favore dell’orfanotrofio “Springs of Hope Kenia Children’s Home”.
Il titolo dell’evento narra così la bellezza dei monumenti e la quotidianità romana attraverso una serie di fotografie che ripercorrono il fascino di una città dal passato millenario ma con un’anima di metropoli completa. Foto in libertà per immortalare un attimo nell’eternità del tempo, unitamente al legame forte per la città eterna. E così il “Photowalk” diviene possibilità di rendere unico un attimo di una giornata che può sembrare ripetitivo nel tempo della quotidianità. “Sorprese reali che si presentano davanti agli occhi e che, attraverso l’obiettivo della nostra compagna, la fedele Reflex, rimangono impressi per sempre grazie ad un semplice click”. Il percorso ha interessato le quattro principali fontane di Roma (Barcaccia, Fontana dei Quattro Fiumi, Fontana di Trevi e Fontana delle Naiadi) e da queste sono state esplorate le adiacenti piazze e le numerose stradine. “L’acqua, da sempre simbolo di purezza, di metamorfosi e spesso fonte della vita del nostro io, assume la forma del contenitore di un percorso, che, spaziando fra i vicoli, una statua ed una sorgente, ha permesso di dare sfogo alla creatività, di nutrire la passione e cogliere con occhio fotografico ogni minimo particolare”. Ed è così che il legame tra sito, fotografia e fotografo si fa più stretto e correlato nello sguardo dell’insieme. Sguardo che è anche cuore, mente, storia, vissuto, Amor Roma, e tanto altro ancora. Perché la fotografia ha questo di gran pregio: un ponte sospeso sull’eternità di un attimo.
Per maggiori informazioni: Spazio 5, Via Crescenzio, 99