La nostra bella stagione
Primavera con te
mio amore
nel roseto bianco
che ricrea
quello della mia infanzia
(ma in quale giardino hai rubato
l’introvabile talea?)
nel caldo sole
che carezza la terra
(la tua calda carezza)
e vederti apparire
e sparire
fra un cespuglio di petti d’angelo
e il boschetto di bambù
(invasive le canne come le tue
arterie ricche).
Primavera con te
mio amore
dopo tante stagioni d’attesa
d’un gesto semplice
d’un fiato complice
(quanto tempo rubato alla vita!)
nell’aria di festa
(quanto ho atteso quest’aria di festa!)
delle corolle infiammate
degli insetti danzanti
nella pace di queste nostre
mura bianche
dorate di vecchiezza
e di fumo
(quanta legna bruciata!)
nel tramestio della gatta
che allatta
e dei passeri che frugano fronde
e beccano semi.
Primavera con te
mio amore
così vera di noi
così primavera
(cosa conta la pena d’una vita?)
così commovente e allegra
così eterna
nell’attimo fisso nel tempo.
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