La musica avvolge il carcere e tocca la sensibilità di chi lo anima
ROMA, 2 maggio 2017 – “Un successo che è andato al di là di ogni più rosea immaginazione”. Questo il primo commento del Maestro Paolo De Matthaeis che ha diretto i primi due concerti nel carcere di Rebibbia per la prima stagione musicale “La Cometa che suona” – Musica e Spiritualità al Carcere di Rebibbia.
“Il coinvolgimento e soprattutto i successivi commenti dei detenuti – continua De Matthaeis – fanno percepire quanto la musica possa svolgere una funzione di sensibilizzazione dell’animo umano e stimolare sogni e speranze per una vita migliore. I commenti non lasciano adito a dubbi, come quello di un detenuto che ha esclamato “ho visto il cielo” a significare che la reclusione non ha sopito quella voglia di osservare con occhi disincantati al di là del muro di cemento. Anche la solidarietà si può trasformare in un momento di ascolto e riflessione in cui anche la sofferenza viene meno”.
“Un ringraziamento particolare – conclude il Maestro De Matthaeis – al Direttore del Carcere Stefano Ricca e a Suor Rita Del Grosso che con la loro pazienza e disponibilità mi hanno concesso questa esperienza unica e illuminante”.
Il prossimo appuntamento sarà il primo e il 15 dicembre con la partecipazione del Soprano – Yuri Yoshikawa e Svetlana Spiridonova, sempre assieme ai solisti della Cappella Musicale Costantina alle prese con Vivaldi, Bach e tanti altri.
Associazione Culturale Cappella Musicale Costantina
A.Gi.Mus. Sez. Roma – I luoghi del Sacro
Via Otranto 36 ROMA
Alessandro Ambrosin
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