La Mome Piaf Omaggio a Edith Piaf nel centenario della nascita
Cento anni fa, circa, esattamente il 19 dicembre 1915, nasceva Edith Piaf, la “voce di Francia”, la grande interprete della canzone, forse la più grande nell’ Europa del Novecento. Sarebbe scomparsa a 48 anni nel 1963, lo stesso giorno di ottobre scompariva anche il suo amico Jean Cocteau. Un evento da non sottacere. Il Museo Parigino a Roma sta preparando una mostra che illustri la sua vita, privata e professionale, i suoi luoghi, i suoi amici, i suoi numerosi amori nella tumultuosa, eccitante Parigi del Novecento.
Si tratta di un mosaico che, con le sue varie tessere, cercherà di comporre il percorso dell’artista con manifesti, foto, stampe, dischi, cartoline, documenti, insomma, il classico vieux papier che costituisce il fondo del noto Museo consacrato alla cultura parigina e diretto da Cesare Nissirio..
Le vie parigine, le sue “rues”, i suoi quartieri dove viveva e cantava, Belleville, Menilmontant, Pigalle, Montmartre, Les Champs Elysées, i suoi luoghi, L’Olympia, Bobino, l’ABC, il Moulin Rouge, i suoi amici o colleghi: Margherite Monnot, Yves Montand, Charles Aznavour, Gilbert Becaud, Marie Dubas, Maurice Chevalier, Charles Trenet, e tanti, tanti altri esponenti del mondo parigino della canzone e dello spettacolo.
I suoi celebri concerti fra una parentesi americana e l’altra, fra uno “sgarbo” alla vita ed una adesione totale ad essa, alla canzone che ne esprimeva l’afflato e i numerosi troppi tormenti, meglio se portata nella strada, quella strada che le dava quella “sua vera”, debosciata vita, quasi mai “en rose”.. La strada, la sua meravigliosa ossessione!
Un’esposizione che non mancherà di suscitare l’interesse di pubblico e stampa. Una mostra colorata, seducente nel suo profumo d’epoca, seppure acre e amaro come lo è stata la vita della Piaf, in bilico fra il “bene e il male”, una vita sregolata, da vera grande artista qual’era la Mome. Una esistenza commovente, assai toccante per chi si avvicini con trasporto ad quello che è stato e resterà il mito della canzone francese. Un mito sempre vivente, sempre presente nei cuori di chi l’ha amata e continua ad amare la sua emozionante musica, viscerale e dell’anima al contempo. Una autentica poesia!
La mostra, che potrebbe vantare il patrocinio dell’Ambasciata di Francia, potrà essere presentata in un allestimento di straordinario effetto ed impatto.
E’ prevista la stampa di un catalogo.
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