La mobilitazione continua In difesa della salute e dell’ambiente
La mobilitazione continua
In difesa della salute e dell’ambiente
Ci sono ottime ragioni per farlo
Sabato 18 novembre 2017, ore 15, corso Filippo Turati (zona Murillo), Colleferro (RM), sarà ancora un grande giorno di mobilitazione per protestare contro la potenziale rimessa in attività a pieno regime degli inceneritori di Colleferro organizzata dall’assemblea permanente Rifiutiamoli.
Dopo la manifestazione di sabato 8 luglio è stato preso l’impegno per un cambiamento radicale della strategia di gestione dei rifiuti, ma non c’è traccia di un nuovo piano e tanto meno di realizzazioni concrete.
Nel sito degli inceneritori continuano i lavori di preparazione per la sostituzione delle parti danneggiate degli impianti. Una gru per la movimentazione dei componenti è giunta nel sito, senza dare alcun preavviso alla polizia locale, nonostante si trattasse di un trasporto eccezionale, l’hanno fatto per evitare l’opposizione dei cittadini ed il controllo da parte della amministrazione.
Nuovi impianti per il recupero dei materiali -senza la necessità dell’incenerimentopossono e debbono sostituire gli inceneritori. La salute dei cittadini di Colleferro e della Valle del Sacco, come il destino dei lavoratori di Lazio ambiente e degli impianti di incenerimento, è legata alla creazione di una nuova filiera: dalla raccolta differenziata al recupero di materia, passando per la riduzione ed il riciclo.
Non c’è futuro in una tecnologia destinata a scomparire, gestita da una società che è stata lasciata degradare, nata già in origine senza un futuro.
Si deve fermare lo sperpero di denaro pubblico. Non richiediamo un colpo di bacchetta magica, ma una vera pianificazione degli interventi coerenti con una nuova strategia.
Senza un nuovo piano dei rifiuti non c’è nessuna garanzia di chiusura degli inceneritori, non c’è garanzia che una futura emergenza non metta in discussione la chiusura della discarica di Colle Fagiolara nel 2019.
Si scenderà quindi ancora una volta tutta la Valle del Sacco e non solo per gridare Rifiutiamoli.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento