LA MAPPA DEL CUORE IN VR
Il teatro incontra l’arte e le nuove tecnologie, nella proposta di Ateliersi.
Le inquietudini adolescenziali nel nuovo spettacolo in realtà virtuale
ispirato alla rubrica di posta di Lea Melandri, figura di riferimento del femminismo
Portare il teatro fuori dal teatro, nei musei e nelle biblioteche, proponendone una fruizione che
sfrutta il potenziale delle nuove tecnologie digitali, e contemporaneamente sollevare una
riflessione sulle inquietudini adolescenziali, di ieri e di oggi. È questo l’obiettivo alla base del
progetto “La mappa del cuore in VR”, proposto dalla compagnia Ateliersi di Bologna.
Lo spettacolo nasce da una singolare rubrica di corrispondenza su Ragazza In, settimanale per
adolescenti degli anni Ottanta, che con scelta dirompente per quegli anni decise di affidare la sua
“posta del cuore” a Lea Melandri, figura di riferimento del femminismo e del movimento non
autoritario. Con Inquietudini, questo il nome della rubrica, Lea inventa una relazione nuova: non
risponde direttamente a chi scrive, ma apre al confronto con stimoli di carattere psicoanalitico,
poetico e letterario mettendo in relazione le diverse voci e creando così un primo network sociale
fra ragazze e ragazzi che dialogano attraverso la sua rubrica.
Seguendo la “scandalosa inversione tra individuo e cultura” perseguita da Lea, Fiorenza Menni e
Andrea Mochi Sismondi, autori e direttori artistici della compagnia Ateliersi, conducono un viaggio
emotivo attraverso quelle lettere intrecciando le urgenze adolescenziali di allora e le risonanze
presenti. Le vibrazioni musicali e poetiche di quegli anni rivivono nelle musiche di Mauro Sommavilla
e Vincenzo Scorza e nella voce e nella presenza della cantautrice bolognese Cristallo.
“Questo progetto – commenta Fiorenza Menni – ha la capacità di proporre contenuti
intergenerazionali adatti sia agli adolescenti di oggi, che si trovano a correre un forte rischio di
isolamento, sia ai loro genitori che erano adolescenti negli anni in cui sono state scritte le lettere che
rappresentano il centro drammaturgico dell’opera. La stessa Melandri ha partecipato attivamente
alla creazione dello spettacolo condividendo con noi tutte le lettere e i numeri della rivista. Da diversi
anni lavoriamo sull’abbassamento della soglia psicologica di accesso ai musei, per farne dei luoghi
che accolgano una frequentazione continuativa e più libera”.
Dopo la forzata chiusura dei teatri in ottobre, Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi hanno
pensato a una nuova modalità di visione dello spettacolo, che ora sarà possibile fruire in maniera
virtuale, individuale e gratuita attraverso un’installazione. La postazione di visione è una poltrona
girevole collegata con un visore Oculus Quest 2; lo spettatore sarà accolto da una performer che lo
guiderà per tutto il tempo dell’esperienza. Le performer, i tecnici e il personale che lavorerà
all’installazione sono individuati tra chi in questo momento è fermo dal punto di vista lavorativo a
causa delle restrizioni dovute alla pandemia e questa scelta rappresenta un segno preciso che
Ateliersi vuole dare nella prospettiva di una ripartenza che possa permettere alle lavoratrici e ai
lavoratori di riprendersi dalle attuali difficoltà. “La scelta di sperimentare una nuova modalità di visione, che parte dal teatro per arrivare nei musei
e nelle biblioteche attraverso la realtà virtuale” dice Andrea Mochi Sismondi “nasce dalla necessità
di una riflessione radicale e collettiva sull’evoluzione delle arti dal vivo nel contemporaneo, anche –
ma non solo – in relazione a ciò che stiamo vivendo a causa della pandemia”.
Il tour partirà a maggio a Bologna, debuttando alle Collezioni Comunali di Palazzo d’Accursio per
proseguire nei musei e nelle biblioteche, contando sulla loro graduale riapertura per un numero
contingentato di visitatori. Nei musei saranno proposti ai visitatori specifici percorsi tra le opere, in
assonanza con i temi dello spettacolo; nelle biblioteche agli stessi temi verranno collegati dei
percorsi di lettura consigliati.
“La mappa del cuore in VR” è stato sviluppato in collaborazione con Touchlabs e Gravital, software
house specializzate in realtà virtuale e realtà aumentata, è sostenuto dalla Fondazione del Monte di
Bologna e Ravenna, si realizza in collaborazione con Istituzione Bologna Musei, nell’ambito di Patto
per la lettura e sarà inserito nel cartellone di Bologna Estate. Grazie al sostegno dei partner – tra cui
il MIC, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Bologna – la partecipazione degli spettatori sarà
gratuita.
ATELIERSI
Ateliersi è un collettivo di produzione artistica che opera nell’ambito delle arti performative e teatrali. Si
occupa di produzione artistica (spettacoli, performance, scritture, progetti editoriali, formazione) e della cura
della programmazione culturale dell’Atelier Sì.
La creazione di Ateliersi si compone di opere teatrali e interventi artistici in cui il gesto performativo entra in
dialogo organico con l’antropologia, la letteratura, la produzione musicale e le arti visive, per favorire una
comunicazione del pensiero capace di intercettare inquietudini e prospettive che coagulano senso intorno ai
sovvertimenti che si manifestano nel mondo.
Un approccio antropologico all’arte caratterizzato da un’attrazione per l’alterità, dalla predilezione per
l’evoluzione culturale come oggetto di studio, dallo sviluppo della dimensione contestuale e dalla
sperimentazione di pratiche interdisciplinari.Il suo spettacolo In Your Face ha ricevuto la nomination ai Premi
UBU 2018 come miglior progetto sonoro.
BIO SINTETICHE DEGLI AUTORI DEL PROGETTO
Fiorenza Menni è attrice e autrice di teatro, direttrice artistica di Ateliersi. La sua scrittura è volta alla
creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione estetica e filosofica. Si occupa della
formazione dell’attore proponendo percorsi di lavoro che tendono ad allenare la precisione contestuale e
sentimentale dell’interpretazione utilizzando i materiali del suo stesso percorso e ricerca. Fiorenza ha tenuto
seminari a Dakar per conto de La Fabriks di Marsiglia, all’interno dei corsi professionali per attori di ERT e
Accademia Perduta/Romagna Teatri, al DAMS di Bologna, a Paris 8
e all’interno del progetto Sup de Sub. Formations à Être pour la liberté. Nel 2007 è stata insignita del Premio
Eleonora Duse – Menzione d’Onore miglior attrice emergente.
Andrea Mochi Sismondi è autore e direttore artistico del collettivo Ateliersi, all’interno del quale crea
progetti animati da un approccio antropologico all’arte e caratterizzati dall’attrazione per l’alterità e dalla
sperimentazione di pratiche interdisciplinari. Mantenendo un focus specifico sulle arti performative, si dedica
contestualmente alla cura del programma dell’Atelier Sì – hub per la sperimentazione artistica e culturale nel
centro di Bologna – e alla pubblicazione di testi collegati al suo lavoro in teatro. Nel 2012 esce per Ombre
Corte il suo libro Confini Diamanti. Viaggio ai margini d’Europa, ospiti dei rom, dedicato al lungo percorso di ricerca a Šutka, i
in Macedonia, mentre è di prossima uscita per Cue Press Il segno di Ustica.
L’eccezionale percorso artistico nato dalla battaglia per la verità: un libro nato dalle conversazioni con più di cinquanta
artisti e pensatori sulle opere nate dalla strage.
Lea Melandri è una figura tra le più significative e autorevoli del femminismo italiano, autrice di testi teorici
fondamentali come L’infamia originaria. Saggista, scrittrice e giornalista, protagonista dagli anni ’70 del
movimento delle donne italiano, ha diretto dal 1971 al 1978 la rivista L’erba Voglio e dal 1987 al 1997 la
rivista Lapis. Percorsi della riflessione femminile. Ha anche curato rubriche di vari giornali italiani, come
Ragazza In, Noi donne, Extra Manifesto, L’Unità e Carnet. Nel 2011 è stata eletta presidente della Libera
Università delle Donne di Milano, di cui è stata promotrice fin dal 1987. Il 7 dicembre 2012 è stata insignita
dell’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.
“La mappa del cuore in VR”
Dal 27 Aprile 2021, sedi varie
Un progetto di Ateliersi
Curatori: Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
In collaborazione con Istituzione Bologna Musei, Touchlabs, Gravital
Con il supporto di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di
Bologna
Nell’ambito di Bologna Estate, Patto per la lettura Bologna
Partecipazione gratuita
Ufficio stampa MEC&Partners
Patrizia Semeraro | patrizia.semeraro@mec-partners.it | m. +39 347 6867620
Luciana Apicella | luciana.apicella@mec-partnetrs.it | m. +39 335 7534485
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento