La grinta
La grinta meloniana fa il paio con una certa idea di comando delle destre transnazionali; idea ‘trasversale’, parola cara agli albori degli anni duemila, ai governi che s’avvicendano in Europa e che si sono avvicendati in Italia con marchio destra conservatrice. L’eccezione sembrano restare i governi del Cavaliere, ma lì la spiegazione è che se non aveva modi né di destra né di sinistra tanto smaccati, restava pur sembra legiferante e governante pro domo sua…epperò nei fatti di Genova, si lesse la mano pesante d’una certa idea di società: ‘l’uomo’, ‘forte’ al comando, la massa al lavoro e ad obbedire e consumare, e non a manifestare contro, compresi i giovani che in massima parte subirono un pestaggio sanguinoso.
Il limite, perciò, di questa destra, sta proprio nell’atteggiamento quasi isterico nel momento in cui si mettono in discussione le capacità del leader (vuole Meloni la declinazione al maschile) o si provi a fare opposizione, bollata come cosa che non si fa: a quale fine dato che il governo sta lavorando bene?! (tertium non datur…). L’atteggiamento è quello di chi si innamora di quello che va facendo, che si gode un bel po’ il momento, questo è comprensibile, e magari non vede arrivare qualcun altro o qualche grosso problema, com’è già successo. Per fare anche un commento che va sul personale, compagno di quelli da prima repubblica sulla ‘linea’ o i capelli incollati degli onorevoli Spadolini e De Michelis, non devono giovare all’umore nemmeno quelle giacche fino alla caviglia che, lungi dallo slanciare la figura (chi è lo stilista?), devono innervosire un bel po’ per il gran caldo, accidenti a loro, che contribuiscono a mantenere. Una pietra miliare della politica mondiale, Angela Merkel, tagliò gli orli al massimo con successo…
Il contro altare della sinistra alla eccessiva grinta da docenti incompresi delle destre, e in quanto a personalità difficili, sono le troppe prime donne che fanno un passo indietro solo quando stanno già cadendo tutti nel burrone, neanche un secondo prima, e l’attuale burrone, potrebbe essere fondo un bel po’ da quel che si capisce… (S.G.)
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