La Forza di Tasca (Task Force), capitanata da Vittorio Colao, è operativa….
“Un ‘McKinsey-Boy’ salito sulla vetta dei manager italiani più stimati al mondo, in Italia apprezzato e corteggiato da Governi e politica: è il manager bresciano, classe 1961, Vittorio Colao, per dieci anni ceo del colosso delle tlc Vodafone, ad essere chiamato dal Governo per la sfida più grande. Guiderà la task force di alto livello al quale sarà affidata la ‘ripartenza’ dell’Italia dalla crisi del coronavirus. E’ un gruppo di giuristi, economisti ed esperti – con molte donne – incaricato di studiare le ricette per uscire dalla crisi, “modelli più innovativi che tengano conto della qualità della vita”, per dirle con le parole del premier Giuseppe Conte.” (Ansa)
Con l’annuncio ufficiale rilasciato dalla fidata “Ansa” gli italiani ai domiciliari per coronavirus apprendono che il governo sta pensando a loro, al loro futuro lavorativo. Ci penserà, Vittorio Colao, un bocconiamo DOC, già soprannominato “Colao Meravigliao”, a compiere quei miracoli che da lui si aspettano. Giuseppe Conte avrebbe personalmente scelto Vittorio Colao, quale presidente per la “Ricostruzione Italia”. Forse nel pronto intervento operativo potrebbero entrarci anche Mario Draghi ed il sempreverde Mario Monti. I membri della Task Force avranno poteri e competenze ministeriali, quindi avocheranno a sé alcune responsabilità.
Ma chi è Vittorio Colao? Laureato alla Bocconi di Milano, si è specializzato in amministrazione del business alla Harvard University e dopo varie esperienze in importanti gruppi finanziari è entrato nella allora Omnitel Italia, poi diventata Vodafone. La sua carriera è proseguita quasi completamente in Vodafone. Insomma trattasi di un adepto in telefonia ed in telematica.
Forse ci si aspetta che l’economia italiana venga rilanciata in modo virtuale? Non si pensa alla produzione di beni necessari, di prodotti artigianali ed agricoli, di servizi essenziali, di cultura ed arte, di cose concrete insomma? Tutte attività che potrebbero essere risollevate con soluzioni semplici e dirette: abbattimento delle imposte, eliminazione della burocrazia, liberalizzazione imprenditoriale, etc.
Però se si abbattono le imposte e si liberalizza l’imprenditoria come farà il sistema elefantiaco politico-burocratico a sopravvivere? Certo sarà dura spremere i lavoratori per continuare a pagare le prebende ed i vitalizi ai politici, agli amministratori pubblici, ai presidenti di enti, etc. Magari potrebbero essere ridotte queste esorbitanti spese, un taglio netto e risolutore. Magari si potrebbe addirittura pensare ad un risparmio maggiore eliminando la spesa militare, in toto, cioè abolendo le forze armate (ormai inutili data la situazione mondiale), smettendola con l’acquisto di costosissime armi e bombe, ritirando l’Italia dall’alleanza atlantica (una vera e propria sanguisuga guerrafondaia) e dalle missioni all’estero. L’apparato militare da solo ci costa come una finanziaria ed è causa di un grosso deficit per lo stato.
Che dire poi dell’altro pesante salasso causato dal sistema della produzione della moneta debito (signoraggio bancario) che è una delle principali cause del debito pubblico? Insomma si tratterebbe di rivedere la formazione ed il funzionamento dello stato stesso.
Forse troppo complicato, troppo utopico? Allora il presidente del consiglio Giuseppe Conte sceglie di costituire una “Unità Operativa” con a capo un esperto in comunicazioni virtuali, Vittorio Colao, affiancato da altri solerti esperti in altri campi, meno che in quello del buon senso…
Ah, tanto per dirne una o due, abbiamo saputo da fonti ufficiose, che l’esperto sarebbe un simpatizzante del 5G (ed il suo ex datore di lavoro sta compiendo incessante opera di pressione sulle autorità italiane per innalzare i limiti di legge di inquinamento elettromagnetico), inoltre egli è un frequentatore dei summit finanziari organizzati dal celebre gruppo Bilderberg, nonché stimato da personaggi del calibro dei Rockefeller e dei Rothschild e -perché no- magari anche dei Soros…
“Global System Collapse Proceeding. Reset Inevitable. The use of the pandemic or “infodemic” to collapse the current world power structure is proceeding smoothly, many sources agree…”
Certo -dopo aver azzerato l’economia produttiva reale- c’era proprio bisogno di una Task Force che rimettesse in piedi l’economia finanziaria.
Il primo vantaggio sinora annunciato è che i membri del gruppo non riceveranno stipendi, così pare, solo rimborsi spese viaggio… Quindi non ci resta che augurar loro “Buon viaggio!”
Paolo D’Arpini
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