La fiducia che sfiducia
Queste note possono essere considerate sopra le righe o sottotraccia, a scelta. Berlusconi, come al solito, ha avuto la fiducia; la sfiducia ha trafitto tutto il resto. E in-fatti, come si può conservare una qualche fiducia dopo lo spettacolo offerto dagli ‘onorevoli’? Votomercato, falchi e colombe, pontieri e guastatori, conferenze stampa alla Ionesco, dubbi e certezze, valori e principi, claque e supporters, grida e sussurri (all’orecchio), facce di bronzo e facce da … bronzo, folgorazioni sulla strada di berlasco e ripensamenti ‘responsabili’, i Nessuno diventati, miracolosamente, Ulisse …; basta così.
Sfiduciato al massimo ho scelto il minimo; una catarsi piccola piccola: vedere un ottavo (dico un ottavo) di Coppa Italia (dico Coppa Italia) tra due squadre di cui mi interessava poco o niente; insomma, per disperazione, calci veri, spallate vere, lotta e sudore veri, sceneggiate quanto basta, e fisiologiche, non metastasiche. Alla fine, però, di fronte a tanto personale e basso qualunquismo, la crisi di coscienza ha assalito pure me (che abbia qualità da onorevole?); per fortuna, ho pensato, la notte mi porterà consiglio. Purtroppo la notte è passata senza consigli (soldi o incarichi remunerativi?), ed ho qualunquisticamente e tristemente dovuto arrendermi alla ‘nobile’ prevalenza del pallone sulle ‘pallonate’.
Sì, è vero, queste note sono sottotraccia; però sono coerenti, sono assolutamente in linea con l’altezza della politica corrente!
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