La festa del ritorno
Marco, il giovane protagonista di queste pagine, dà voce per noi alla meraviglia di crescere in una terra piena di profumi e sapori – la Calabria arbëreshe che è il nucleo immaginativo fondamentale della narrativa di Abate – e insieme racconta lo struggimento e la rabbia per la lontananza del padre emigrante. Saranno proprio le parole nate intorno al grande fuoco di Natale a suggellare un disvelamento del padre al figlio e del figlio al padre, in un passaggio del testimone tra generazioni che ha il passo epico di una grande favola iniziatica. La lingua ricchissima che Abate intesse mescolando termini arbëreshë, dialetto, italiano, crepita in ogni pagina e riverbera emozioni di grande potenza.
A dieci anni dalla sua prima edizione nella Piccola Biblioteca Oscar, ecco una nuova edizione di questo romanzo, che è una indimenticabile storia d’amore, un racconto di formazione e una preziosa testimonianza sulla nostra emigrazione.
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