La faziosità del cerchio magico di Grottaferrata
Il Consiglio di Stato con la sentenza 3517 dello scorso 14 giugno ha rigettato l’appello del Comune di Grottaferrata ed ha stabilito che il piano di assetto di un parco è urbanisticamente superiore ai piani territoriali paesistici e ai piani regolatori comunali.
I parchi, infatti, possono coinvolgere nella disciplina di tutela anche le aree a cosiddetto basso valore paesaggistico ma di rilevante interesse ambientale. Perciò il Piano di Assetto del Parco Regionale dei Castelli Romani, che comprende la tutela dei centri storici, dei bacini lacustri, delle falde acquifere di ricarica e delle zone agricole e boscate resta valido, a dispetto dei desiderata dei politici che hanno promosso il ricorso del Comune di Grottaferrata. La sconfitta riportata dall’amministrazione comunale è roboante e ci si può davvero compiacere per il fatto che il Giudice Amministrativo abbia tutelato gli interessi e le aspettative dei cittadini in tema di aree protette regionali. Del resto, le persone non vogliono altre cementificazioni indiscriminate, con gli effetti collaterali di inquinamento e caos, ma aspirano a ritrovare una qualità della vita, attraverso una nuova e buona politica che non attenti alle preziose aree del verde. Manifestiamo, dunque, la nostra soddisfazione per l’ennesima debacle della classe politica locale che ha fatto da padrona della scena negli ultimi vent’anni. L’analisi fatta evidenzia che: la quarantaquattro è stata e continua ad essere funzionale a potentati politici locali e alle truppe a loro servizio ! – è stata la rendita di voti più cospicua e duratura per le governance politiche che si sono alternate negli ultimi anni ! – è stata e continua ad essere la causa per le ingloriose e penose esperienze pOLITICHE ! è inoltre la chiara dimostrazione di quanto è stata e continua ad essere effimera, autoreferenziale e snob la rappresentanza ambientalista di Grotta!
Senza dimenticare, infine, l’inopinata superficialità e tendenziosità di certi “impiegati del pensiero altrui” che banalizzano e nascondono le responsabilità o le imputano totalmente al Sindaco attuale.
Ass. Volontariagro
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