La dama degli zaffiri
La necropoli all’interno della quale è stata individuata la sepoltura in sarcofago della ‘Dama degli zaffiri’ si trova infatti in località Pian Quintino a Colonna, dal lato di San Cesareo.
Nella suddetta necropoli è stata rinvenuta la camera funeraria ipogea (attorniata da tre sepolture infantili) al cui interno è stato trovato un sarcofago di marmo bianco di Proconneso (nel mar di Marmara), che ospitava una donna di circa 42 anni vissuta nel III sec. d.C. Si pensa che la donna, denominata dagli archeologi ‘dama degli zaffiri’, fosse di origine orientale e comunque ben inserita negli ambienti dell’aristocrazia locale. All’interno del sarcofago sono stati ritrovati bellissimi gioielli, tra cui il famoso diadema in oro e zaffiri da indossare sulla fronte, e altri oggetti: il tutto a costituire un eccezionale corredo funerario della dama. Chi fosse interessato a visionarlo dovrà recarsi al Museo Archeologico di Palestrina, ove è esposto in una vetrina insieme ai mosaici e agli altri ritrovamenti operati nella zona negli ultimi anni.
Il ritrovamento è stato pubblicato in maniera abbastanza analitica in F. Altamura, M. Angle, P. Cerino, A. De Angelis, N. Tomei, 2013. Latum pictae uestis considerat aurum. Sepolcri a Colonna, in G. Ghini, Z. Mari (a cura di), Lazio e Sabina 9 Atti del Convegno Nono Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, Roma 27-29 marzo 2012, Roma, pp. 255-260
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