La coerenza di Morricone
«Con Quentin Tarantino non vorrei mai lavorare. Sceglie le musiche senza coerenza e io non saprei cosa fare con uno così» ha affermato Ennio Morricone nel corso di una sua lezione, tenutasi il 15 marzo scorso presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma. A proposito dell’ultimo film dell’inventore del pulp, del quale il compositore italiano ha pure firmato la colonna sonora, insieme a Mary Ramos, Morricone ha aggiunto: «Anche Django Unchained non mi è piaciuto, c’era troppo sangue».
Il regista statunitense, al contrario, non ha mai nascosto la sua grandissima ammirazione per il Maestro Morricone, tanto da essersi dichiarato orgoglioso di questa splendida collaborazione. Allora il musicista è tornato sui suoi passi e, attraverso un comunicato diffuso dal proprio ufficio stampa, ha voluto in parte rivedere le parole di «un’affermazione che appare scioccante, mi penalizza e mi disturba moltissimo – dice – ma il problema è che non riesco a vedere troppo sangue in un film per questioni di carattere. Il rischio per me, quando scrivo, è di non essere coerente con l’opera filmica e il mio desiderio è che il regista accetti la mia coerenza». Django Unchained è un film distribuito nelle sale dal 4 gennaio di quest’anno e ha come protagonisti: Jamie Foxx, Leonardo , Di Caprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington. Il remake di Django, del 1966, diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Franco Nero (che compare brevemente anche in questo film di Tarantino), ha ottenuto 5 nomination agli Oscar 2013, vincendone 2: per il miglior attore non protagonista (Christoph Waltz) e per la miglior sceneggiatura originale, assegnato a Quentin Tarantino che con quest’oscar bissa il successo del suo film più rappresentativo del ’95, Pulp Fiction, che vinse la statuetta per la medesima categoria. Django Unchained ha riscosso un grande successo di pubblico… e chissà che un po’ del merito non sia anche del Maestro Morricone.
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