La Cina è vicina anche ai Pratoni del Vivaro
La presentazione del libro ‘Oltre la Grande Muraglia’ dell’ambasciatore Alberto Bradanini, ospitata nel pomeriggio del 20 gennaio a Rocca Priora come evento collaterale alla mostra “La libertà e il Cavallo” esposta al Polo Culturale Monsignor Giacci fino ale 26 gennaio prossimo, è stata l’occasione per una riflessione sui mondiali di Completo e Attacchi del 2022 al Vivaro e su come preparare il territorio a cogliere questa opportunità.
L’ambasciatore ha illustrato la Cina con la sua esperienza di 10 anni di residenza e di collaborazione con questo paese che ha visto sbocciare. Era ad Hong Kong nel 1997 quando questa tornò dal Regno Unito alla Cina, un momento storico per tutto il pianeta che ha cambiato gli equilibri geopolitici mondiali.
Oggi l’ambasciatore è presidente di un Centro Studi sulla Cina Contemporanea e ha raccontato come seguendo gli insegnamenti di Confucio si può capire in che modo strutturare una proposta che possa creare un legame duraturo con questo enorme paese.
Secondo l’ambasciatore i cinesi sono pragmatici ma hanno voglia di sognare e la loro grande ricchezza oggi gli apre tutte le porte del mondo per cui non dobbiamo sbagliare strategia e tattica.
Alla presentazione del libro è seguito un dibattito, moderato da Bruno Grassetti, a cui hanno partecipato il sindaco Anna Gentili di Rocca Priora, il delegato di Rocca di Papa Pierpaolo Montalto Assessore al bilancio, il presidente della FISE Marco di Paola e la Dottoressa Carla Persichini coordinatrice del servizio di programmazione didattica delegata dal rettore di Roma 4 (Università del Foro Italico). L’incontro è stato organizzato da Maria Vittori, presidente della Fondazione Horse Museum e cultrice della Cina, in collaborazione con il Comune di Rocca Priora e con il supporto tecnico della Biblioteca comunale di Rocca Priora Luigi Porcari.
La scommessa per tutti è quella di avere una strategia comune per presentarci al mercato cinese in modo da promuovere contemporaneamente lo sport italiano, la proposta innovativa nel mondo universitario come quella del corso di laurea con indirizzo sport equestre e lo splendido territorio dei Castelli Romani. Il collante di tutto questo è dato dalla cultura del rapporto fra cavallo e cavaliere rappresentata dalla Fondazione Horse Museum e dalla sua conoscenza della Cina, una conoscenza che continuerà a diffondere nel mondo dell’equitazione italiana con altri incontri in Italia e in Cina.
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