La cicala e la formica
In un campo di patate,
sul finire dell’estate,
si riunirono pimpanti
quattro noti musicanti:
c’era Grillo col violino,
c’era Tordo col clarino,
e Zanzara e Calabrone
con la viola ed il violone.
Al concerto eccezionale
invitaron due cicale
per cantare col quartetto
tre romanze e un minuetto.
Che successo! Che bravura!
Il ricordo ancora dura!
Soprattutto le cantanti
incantarono gli astanti
e tra essi una formica –
che non era loro amica,
anzi un po’ le disprezzava
e pensava e ripensava:
«mangia solo chi lavora» –
ammaliata era ora
da quel canto melodioso,
e capì che è doveroso
aiutar tutti gli artisti,
sia i graditi che i malvisti,
e promise con calore:
– Quest’inverno, mie signore,
se vorrete un po’ di pane
per combattere la fame,
troverete a casa mia
piatti colmi e simpatia.
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