“LA CARTA HANJI E GLI AQUILONI” DELL’ARTISTA CASTELLANA ANNA ONESTI IN MOSTRA NEL CASTELLO DI MONCALIERI
In occasione del 140° anno delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia, nel Castello di Moncalieri – riconosciuto sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, presso Torino – l’artista Anna Onesti vede la propria mostra di arte contemporanea “Hanji Yeon. La carta Hanji e gli aquiloni” inserita tra i molteplici eventi culturali che coinvolgono entrambi i Paesi.
La carta Hanji con la quale sono stati realizzati gli aquiloni, è prodotta dall’albero di gelso e utilizzata in Italia dal 2014 quando, in occasione del 130° anniversario di amicizia tra le due diverse culture orientale e occidentale, venne siglato un memorandum d’intesa tra Ministero della Cultura della Repubblica di Corea e il Ministero della Cultura italiano.
Carta millenaria l’Hanji, detta anche “carta dei mille anni” per la sua grande resistenza e tenuta è stata creata e utilizzata in questi ultimi anni anche da artisti italiani e tra loro Anna Onesti, originaria di Rocca di Papa, che nella straordinaria ricchezza del suo percorso e della sua straordinaria esperienza artistica ha avuto modo di esplorare, conoscere, realizzare diverse tipologie di carte orientali, costruendo aquiloni che nel cielo sottolineano quel senso fiabesco e sognatore di libertà e conoscenza attraverso la tecnica orientale.
In Corea, infatti, queste alate forme d’arte hanno un significato benaugurale e vengono fatte librare in volo in occasione della nascita dei bambini, come augurio per una vita prospera, libera dagli spiriti maligni.
Sembrano danzare verso l’alto, con dinamica leggerezza, gli aquiloni di Anna nelle stanze del Castello richiamando miti e sogni, recando in volo fluttuanti gocce di vita dischiuse dai Semi, simboliche espressioni di un mondo interiore legato a un universo in costante evoluzione. Ciascun seme richiama un creativo, allegorico segno che costituisce con altri, l’Alfabeto dei Semi: sono realizzati con materiali organici, son sfumate espressioni naturali, con forme e simboli che richiamano fruttifere essenze vegetali ed esprimono con leggerezza e movimento la sua arte, dove leggiadria e movimento coincidono con un delicato anelito ch’esalta libertà e creatività. Una cura certosina nella realizzazione grafica mira a un’armonia tra il movimento del pennello e gli spazi pieni e vuoti, valorizzati dalla carta Hanji che impreziosisce i trenta aquiloni esposti nella mostra, simboli del collegamento tra la materialità della terra e la sacralità del cielo… Ammiriamoli immaginandoli librarsi nell’infinito, sfiorando la profondità del pensiero e dell’arte.
Inaugurata il 18 ottobre 2024, sarà possibile visitare la mostra fino a domenica 1 dicembre nell’ambito del consueto percorso dedicato agli Appartamenti Reali, accessibile nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi, in orario 10.00-18.00.
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