“La Campania e il commercio orientale dell’Impero romano attraverso l’Egitto”
“La Campania e il commercio orientale dell’Impero romano attraverso l’Egitto”. È questo il tema della conferenza che il professore Jean-Pierre Brun terrà lunedì 20 giugno alle ore 17.00 nell’Auditorium degli Scavi di Pompei, ad inaugurare il ciclo di conversazioni intitolato “Mediterraneo” che, promosso dalla Soprintendenza Pompei con Electa, animerà l’area archeologica nel mese di settembre. L’incontro avrà come oggetto le straordinarie ricchezze d’Egitto, terra strategica nelle rotte commerciali dell’Impero romano con l’Oriente, particolarmente importante e ricca di fascino per la cultura e lo sviluppo dell’area campana.
Questa prima conversazione costituisce una sorta di ponte ideale – oltre che un’occasione di approfondimento – tra la mostra “Egitto Pompei”, fino al 2 novembre alla Palestra Grande degli Scavi, e l’apertura, il 29 giugno prossimo, di una nuova sala al MANN di Napoli per “Egitto Napoli. Dall’Oriente”.
Frutto della collaborazione tra la Soprintendenza Pompei, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo Egizio, uniti nel progetto scientifico “Egitto Pompei”, le due esposizioni nascono infatti dal desiderio di raccontare influssi e innesti spirituali, sociali, artistici e politici che, nati o transitati per la terra del Nilo, hanno poi trovato diffusione in Campania. Nel crocevia degli scambi, a partire dalla fine del II sec. a.C., Pompei ha senz’altro avuto un ruolo di rilievo.
Come rappresenta la mostra allestita negli Scavi, a cura di Massimo Osanna e Marco Fabbri con Simon Connor, dove l’Egitto dei grandi faraoni e delle terribili divinità Sekhmet si unisce agli Aegyptiaca, accompagnati da una video installazione di Studio Azzurro. Mentre al MANN di Napoli si raccoglieranno le testimonianze del culto isiaco e delle altre religioni orientali con cui il mondo romano venne in contatto. A legare i due racconti, Pompei e il Mediterraneo, osservatori privilegiati per conoscere il passato e riflettere, anche, sul presente con i suoi recenti, drammatici accadimenti.
Di questo e di molto altro, si parlerà con il professore Jean-Pierre Brun, in un viaggio a ritroso nel tempo dall’antico Egitto a una delle aree archeologiche più ammirate e visitate, parte integrante di un patrimonio mondiale che proprio dalla meditazione sull’antico ha tratto le basi del pensiero moderno.
Note biografiche
Nato nel 1955 in Provenza, archeologo, Jean-Pierre Brun è professore di “Tecniche ed Economie nel Mediterraneo Antico” al Collège de France. È autore di numerosi volumi, saggi e articoli scientifici e di divulgazione.
Ufficio stampa Electa
Gabriella Gatto
press.electamusei@mondadori.it“La Campania,Im
Valentina Masilli
valentina.masilli@consulenti.mondadori.it
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