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Massimo Adabbo infatti era una persona di grande cultura e senso dell’humor, ed era sempre estremamente piacevole intrattenersi con lui in discorsi sui più svariati argomenti, da quelli storici e letterari all’attualità, che sapeva affrontare sempre con cognizione di causa, serietà e grande ironia. Non solo quindi il punto di riferimento dei pazienti del paese negli anni in cui la figura del medico condotto era una pietra miliare della vita cittadina, ma anche un conversatore dall’eloquio fluente e brillante, una miniera di aneddoti e di curiosità, e un grande lettore. La scelta di dedicare alla sua persona la Biblioteca Comunale appare pertanto ineccepibile, così da ricordarne non solo l’opera prestata come medico ma anche la figura di un uomo eccezionale sia col camice bianco sia senza. Presenti alla cerimonia la moglie Wanda, la figlia Anna che ne ha raccolto il testimone e proseguito l’attività nel miglior modo possibile, il genero e i nipoti, oltre al sindaco Pietro Panzironi che ha evidenziato sia l’importanza del dottor Adabbo nella vita di migliaia di sancesaresi, sia la necessità di salvaguardare la memoria storica del comune ricordandone le figure di primo piano.